Lo ammetto, non sempre sono creativa. Anzi, ci sono giorni in cui mi sento una specie di sasso che se ne sta lì, senza un solo pensiero decente per la testa. Nonostante provi in più modi a ritrovare l’ispirazione, la mente mi sembra una spugna strizzata. Lo schermo di un televisore spento.
In quei giorni mi siedo comunque alla scrivania e magari, invece di scrivere, mi limito a rileggere il lavoro dei giorni precedenti, nella speranza che l’interruttore scatti e lo schermo mentale si illumini. Di solito succede, per fortuna.
A volte no.
In questi casi sai cosa faccio? Mi lavo i capelli.
Sì, lo so, stai guardando lo schermo a occhi strabuzzati, ma porta pazienza ancora per qualche riga e capirai.
LA CREATIVITÀ NON È UN MOTORE CHE PARTE A COMANDO
E quando non vuole saperne di mettersi in moto, è inutile insistere.
Se anche tu non sei figlia degli scooter che si accendono premendo un pulsante, ma hai dovuto sudare come me sui pedali di un motorino di vecchia generazione, sai che puoi provare a dare due, tre colpi di pedale, ma poi se il motore non parte, insistendo rischi solo di ingolfare tutto.
Lo stesso vale per la creatività, che ha bisogno di canali liberi per scorrere e non si costruisce con la razionalità.
Quindi?
Quindi, meglio distrarre la razionalità con altro, in modo che non si incaponisca su quel pedale.
Ma cosa c’entrano i capelli? Be’, io ne ho tanti, tantissimi! Se mi hai mai vista in foto o dal vivo lo saprai già. Inoltre sono ricci e (sempre come avrai visto in foto o dal vivo) io li porto lisci. Cosa vuol dire questo? Che per averli così devo darci dentro di spazzola e phon per almeno mezz’ora. Mezz’ora in cui la mia mente è in uno stato di trance tricologico. Mentre divido le ciocche, passo la spazzola e direziono il getto caldo, non penso. O meglio, lascio fluttuare i pensieri come durante una meditazione. Li osservo ma non li guido. E spesso, anzi, spessissimo, ecco che la creatività si risveglia. Perché diciamolo, un po’ fetente è, e decide di manifestarsi mentre sto facendo altro. I gesti ripetitivi e il pensiero razionale un po’ assopito lasciano lo spazio alle idee. Ricorrendo a un’altra immagine. Hai presente quando cerchi come una pazza le chiavi di casa e non le trovi? Ma, quando decidi di lasciare perdere, loro saltano miracolosamente fuori? In un certo senso, quando la creatività è inceppata devi dimenticarti di aver bisogno di lei.
Questo succede quando ti dedichi ad altro, ma questo altro deve essere qualcosa che non richiede la tua completa attenzione. Deve essere qualcosa che riesci a fare in modo automatico. Pigro.
Per esempio camminare.
O lavare i piatti.
Farti tagliare i capelli.
Farti fare un massaggio.
Oppure fare una breve meditazione, che attivi la parte destra del cervello, cioè quella preposta allo sviluppo del pensiero creativo.
E a proposito di meditazione. Te ne consiglio una breve ma piacevole che ho imparato durante un corso tanti anni fa. Serve proprio per attivare la parte destra della mente e richiede pochi minuti (ma nulla ti vieta di andare avanti finché vuoi).
MEDITAZIONE DELLA CREATIVITÀ
In piedi o seduta, prendi dei respiri profondi sospingendo l’aria verso il terzo Dan tian (un punto sotto l’ombelico, proprio al centro del tuo corpo). Rilassati per qualche minuto e osserva il respiro mentre attraversa questo punto centrale, facendo sollevare e abbassare la parte inferiore dell’addome. Ora sposta la tua attenzione verso il cuore. Quando inspiri senti il suo calore crescere e quando espiri spingi questo calore in tutto il corpo. Ripeti per qualche minuto a occhi chiusi, l’espressione serena, lasciando che il respiro rilassi tutto il torace.
Sempre manentendo questo respiro, apri gli occhi e muoviti. Cammina, osserva il mondo attorno a te, goditi le sensazioni senza riattivare la mente razionale, senza andare subito a caccia di idee. Cerca di non tornare immediatamente nella testa. E se per caso un’idea arriva, accoglila e prendine nota da qualche parte. Se non arriva nulla non importa, goditi la sensazione di rilassatezza.
Trovo sempre che queste pratiche, o rituali, siano molto potenti. Insegnano al cervello a staccarsi dal pensiero razionale e ripetute nel tempo rendono questo passaggio sempre più facile.
Immagino che la sera anche tu avrai un tuo rituale della buonanotte, vero? O avrai sentito parlare del fatto che la ripetizione costante di certi gesti aiuta la mente a capire che sta arrivando il momento di dormire. Lo stesso accade per la creatività. Trova un tuo rituale (come questa meditazione, o la mia abitudine di lavare i capelli!) per insegnare alla tua mente che è arrivato il momento di lasciarsi andare, chiudere la porta della logica e della ragione e aprire quella del pensiero creativo.
LE PRATICHE PER STIMOLARE LA CREATIVITÀ SONO MOLTISSIME. SU INTERNET NE TROVI UN SACCO. CI SONO ESERCIZI YOGA, DI TRAINING AUTOGENO O DI MEDITAZIONE TRASCENDENTALE. TUTTI SERVONO PER FAVORIRE LA COMUNICAZIONE CON LA PARTE DESTRA DELLA TUA MENTE. PROBABILMENTE ANCHE TU CONOSCI QUALCOSA DI SIMILE. SE TI VA CONDIVIDILO CON UN COMMENTO AL POST!
Photo Credits: Marina Montorfano aka M as Me
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