Scrivo da tanti anni. Ho cominciato quando ancora non avevo un marito, un lavoro, delle figlie (praticamente una vita fa!). Allora, trovare il tempo per scrivere era facile. Tutto il tempo a mia disposizione era potenzialmente tempo per scrivere. Poi, le giornate si sono riempite sempre più di impegni. Quando ho cominciato a lavorare, le mattinate erano dedicate a quello. Quando mi sono sposata, ho dovuto dedicare tempo alla casa, alla cucina, al bucato. Quando sono nate le mie due figlie, altro tempo è stato eroso alla mia “libertà”. Trovare tempo per scrivere, a quel punto, è diventato questione di forza di volontà, più che di organizzazione.
Ho provato molti metodi, ma per me la cosa più utile è sempre stato mettere la scrittura come prima cosa la mattina. In certi casi ho scritto prima che si alzassero tutti, puntando la sveglia un’ora prima degli altri. Oggi mi limito a mettere la scrittura come primo task della giornata, non appena mi siedo alla scrivania, qualunque ora sia.
Non per tutte però questa è una cosa che funziona. E allora, tra i tanti metodi che circolano per trovare tempo per scrivere, oggi ti voglio parlare di un metodo che mi ha incuriosita molto e che ho cominciato ad applicare da un po’ con risultati interessanti non solo per la scrittura.
OVERSCHEDULING
Quello che di sicuro capita anche a te, di solito, è di cadere nella trappola dell’overscheduling. Cioè mettere in agenda troppe cose. Più cose di quelle che riesci a fare. Così, ti ritrovi sempre a fine giornata insoddisfatta, magari senza aver scritto una sola parola.
Capita! È un problema che nasce dal fatto che non sappiamo quanto tempo ci porterà davvero via ogni singolo compito, e dal fatto che pensiamo sempre di avere più tempo di quanto ne abbiamo davvero. Cadiamo vittime, in sostanza, del cosiddetto wishful thinking, cioè credere che per magia il tempo che ci serve apparirà.
Il tempo però è quello che è. Non aumenta solo perché noi abbiamo messo in agenda venti cose. E per evitare l’overscheduling, e trovare finalmente il tempo di scrivere, puoi provare l’Un-scheduling. Lo conosci?
UNSCHEDULING
Questo metodo è stato proposto per la prima volta da Neil Fiore nel suo libro The Now Habit e parte dal principio per cui non vanno programmate per prime le cose che tendiamo a procrastinare o le cose che dovremmo fare. Un approccio controintuitivo che però può davvero aiutarti a trovare tempo per scrivere.
Vediamo come.
- recupera un planning settimanale
- con la matita (così puoi apportare correzioni) segna prima tutti gli impegni che hai già. Il che vuol dire gli appuntamenti di lavoro, le ore di ufficio, la riunione di classe, il parrucchiere, l’estetista.
- segna le ore in cui dormi, il momento dei pasti, l’attività fisica
- segna i momenti di relax e di divertimento (anche se non sai ancora cosa farai, blocca dello spazio nella settimana per questi aspetti importanti)
- solo a questo punto, guarda la tua settimana e negli spazi rimasti metti la scrittura.
MA COSI’ NON RISCHIO DI SCRIVERE TROPPO POCO?
Meglio poco che niente. Inoltre, in questo modo avrai subito sott’occhio quanto tempo hai davvero a disposizione e non ti illuderai di trovare il tempo per scrivere tre ore sabato, se vedi che sabato hai la spesa, il parrucchiere, le pulizie di casa e hai invitato i tuoi suoceri a cena. Così come non ti illuderai di poter trovare il tempo per scrivere due ore mercoledì se vedi che, tutto considerato, hai solo mezz’ora libera.
ALTRI VANTAGGI
E se una volta che hai inserito tutti gli impegni, il riposo, i pasti e il tempo libero ti rendi conto che è impossibile trovare il tempo per scrivere?
Un’analisi di questo tipo, ripetuta per due o tre settimane ti aiuta a capire due cose:
- se nella tua vita c’è uno squilibrio, cioè dedichi troppo tempo alle questioni domestiche, oppure stai troppo tempo in ufficio, o ti dai troppo alla pazza gioia con il divertimento;
- quali sono le attività per cui NON hai tempo. Forse non hai tempo per scrivere. O forse, se vuoi trovare il tempo per scrivere non puoi concederti così tanto tempo per altre cose che, di fatto, fagocitano le tue giornate.
Infine, un’analisi di questo tipo nel lungo periodo ti permette di individuare dei pattern: ogni volta che vai dal parrucchiere, poi tiri tardi e sfori rispetto al task che segue. Hai sempre pensato che il lunedì fosse il giorno perfetto per scrivere, e invece, tolti gli impegni di lavoro e famigliari, in un mese hai avuto a malapena un’ora di tempo a disposizione. Questa consapevolezza ti permetterà di organizzare sempre meglio le tue giornate e di trovare il tempo per scrivere. Finalmente!
Prova ad applicare questo metodo e fammi sapere come ti trovi. Se invece hai già un tuo ritmo ma ti piacerebbe avere uno strumento divertente e utile per fare ordine tra la scrittura e tutto il resto, prova la mia agenda per scrittrici.
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