Mille sorelle
Un giorno come tanti, nel salotto della sua bella casa, una realtà sconvolgente irrompe dalla tv nella vita di Lisa. È un servizio sul Congo, una terra in cui nel silenzio del mondo si è consumata la più sanguinosa delle guerre civili. Il teleschermo sciorina i numeri impressionanti di un dramma nel dramma, quello delle donne violentate, che fa di quel paese il posto peggiore al mondo dove essere donna. Il servizio si conclude con un appello delle vittime: “Non dimenticateci”. Avrebbe potuto fermarsi lì, Lisa. Indignarsi, turbarsi, e poi lasciarsi distrarre dalla vita di ogni giorno. In fin dei conti che differenza può fare il contributo di una persona sola? Invece accoglie l’invito, e organizza corse di beneficenza per raccogliere fondi. Ma è quando finalmente arriva in Congo che la sua vita cambia per sempre. Conosce Wandolyn, rimasta incinta dopo una violenza. Fitina, che ha perso dieci figli e che per rimozione non ne parla da così tanto tempo da non ricordarsi quasi più nemmeno i loro nomi. Generose, che ha attraversato un inferno indicibile, ma che accoglie bambini orfani pur non avendo niente nemmeno per sé. E come lei tante altre. Il contrasto tra il passato doloroso di ognuna di queste donne e la loro perseveranza, il coraggio, la generosità e la fiducia nella vita colpisce Lisa nel profondo. Dove pensava di trovare solo dolore, scopre invece un universo di solidarietà, un esercito di sorelle che la circondano di amore contagioso.
Le feste delle amiche speciali
“Quello che voglio davvero per Natale è il famoso branzino canterino Big Mouth Billy Bass o, in alternativa, Travis La Trota. Più me ne regalate meglio è, specialmente ora che li svendono a novantanove centesimi l’uno. Potrei appenderli tutti vicini sul muro, proprio come un banco di pesci veri in un lago. Sono la cosa più divertente che io abbia mai visto e non mi stanco mai di sentirli cantare. Regalatemi un cappello stravagante, qualcosa che non avete mai visto indossare da nessun altro, ma che quando ve lo trovate davanti non potete fare a meno di esclamare ‘questo è proprio per Laurie!’. Se assomiglia a qualcosa che potrebbe stare addosso al capitano Stubing di “Love Boat” o a un magnaccia, allora è perfetto anche per me. Se vi accorgete che il mio nome è svanito dal vostro elenco dei regali da comprare, non temete, non arrabbiatevi con voi stessi; va bene anche qualcosa che avete già in casa, preferibilmente usato. E, in ultimo, sono sempre graditi gli omaggi che vi hanno fatto quando avete comprato qualcosa! Dopotutto, se vi danno un regalo per qualcosa che avete comprato, perché pagare ancora per comprare un regalo a me? E adesso non vedo l’ora che arrivi Natale, perché sono sicura che comprerete, ordinerete o riesumerete dal vostro umido e ammuffito ripostiglio tutto quello che ho scritto sul mio elenco dei regali. E i miei sogni diventeranno realtà.”
Oggi meglio di ieri
In milioni hanno seguito entusiaste le sue dritte per essere al massimo della forma, su tutte star come Madonna, Halle Berry, Nicole Kidman, Angelina Jolie e Sharon Stone. Per loro, e pure per tutte le altre, Tosca Reno ha scritto quella che è già stata definita “la nuova bibbia per le donne dai trent’anni in su”. Non un semplice manuale, piuttosto una memoir pratica in cui potersi riconoscere. Un libro ottimista e pieno di vita, che riesce a tirar fuori da ogni donna quel che a volte nasconde perfino a se stessa e promette risultati esaltanti. La parola d’ordine è: reinventare se stesse. È un lusso che ognuna può concedersi. Non vi scoraggiate, dice Tosca, è capitato a tutte di trascurare la cura di sé in un dato momento della vita. E non è colpa dell’età, accade a trent’anni come a sessanta. Semmai è per quel dannato “senso di colpa” che spesso spinge a mettere in pole position fidanzati, compagni, figli, lavori vari e parenti tutti. Poi un giorno, ecco che l’inevitabile accade: sedute sul divano a sfogliare l’album dell’ultima vacanza, vediamo nelle foto una donna che sorride, ma che ora si riconosce appena tanto è fuori forma in quel bikini crudele che mette in evidenza rotolini e perdita di tonicità. Il campanello d’allarme scatta immediato: “Oddio, devo fare qualcosa!”. Da dove e come cominciare lo suggerisce questo libro.
Così in terra
A partire dall’età di cinque e sei anni Emma e Katie subiscono abusi da parte del prete che dirige la loro scuola, padre Kevin O’Donnell. L’uomo ha quasi settant’anni quando approfitta delle due bambine, ma alle spalle ha una scia di episodi che risale agli anni Quaranta. In seguito alle lamentele, i superiori l’hanno spostato di parrocchia più volte, senza mai prendere misure contro di lui. Quando scoppia il caso, i genitori, distrutti, affrontano una lunga battaglia contro i silenzi della Chiesa, e persino minacce, per ottenere giustizia.
Attratta dal capo
Opportunista senza scrupoli o normale segretaria?Quando l’imprenditore per cui lavora viene ricoverato in ospedale per un intervento al cuore, e Stefano Marinetti, il figlio, assume la direzione dei cantieri navali di famiglia, Gemma Cardone si trova intrappolata fra il senso del dovere e il desiderio che prova…Il dovere, mantenere il riserbo sulla sua semplice amicizia con il padre di Stefano, nonostante lui la creda l’amante dell’anziano genitore.Il desiderio, ciò che prova per Stefano, un uomo intenso e determinato come non ne ha mai incontrati prima, e al fianco del quale si sente letteralmente sciogliere.