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Edy Tassi

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Traduzioni anno 2011

Mille sorelle

1692_649841c82c55bd5afd6846eb16e399a0Un giorno come tanti, nel salotto della sua bella casa, una realtà sconvolgente irrompe dalla tv nella vita di Lisa. È un servizio sul Congo, una terra in cui nel silenzio del mondo si è consumata la più sanguinosa delle guerre civili. Il teleschermo sciorina i numeri impressionanti di un dramma nel dramma, quello delle donne violentate, che fa di quel paese il posto peggiore al mondo dove essere donna. Il servizio si conclude con un appello delle vittime: “Non dimenticateci”. Avrebbe potuto fermarsi lì, Lisa. Indignarsi, turbarsi, e poi lasciarsi distrarre dalla vita di ogni giorno. In fin dei conti che differenza può fare il contributo di una persona sola? Invece accoglie l’invito, e organizza corse di beneficenza per raccogliere fondi. Ma è quando finalmente arriva in Congo che la sua vita cambia per sempre. Conosce Wandolyn, rimasta incinta dopo una violenza. Fitina, che ha perso dieci figli e che per rimozione non ne parla da così tanto tempo da non ricordarsi quasi più nemmeno i loro nomi. Generose, che ha attraversato un inferno indicibile, ma che accoglie bambini orfani pur non avendo niente nemmeno per sé. E come lei tante altre. Il contrasto tra il passato doloroso di ognuna di queste donne e la loro perseveranza, il coraggio, la generosità e la fiducia nella vita colpisce Lisa nel profondo. Dove pensava di trovare solo dolore, scopre invece un universo di solidarietà, un esercito di sorelle che la circondano di amore contagioso.

Le feste delle amiche speciali

71pKSYV2zrL._SL1269_“Quello che voglio davvero per Natale è il famoso branzino canterino Big Mouth Billy Bass o, in alternativa, Travis La Trota. Più me ne regalate meglio è, specialmente ora che li svendono a novantanove centesimi l’uno. Potrei appenderli tutti vicini sul muro, proprio come un banco di pesci veri in un lago. Sono la cosa più divertente che io abbia mai visto e non mi stanco mai di sentirli cantare. Regalatemi un cappello stravagante, qualcosa che non avete mai visto indossare da nessun altro, ma che quando ve lo trovate davanti non potete fare a meno di esclamare ‘questo è proprio per Laurie!’. Se assomiglia a qualcosa che potrebbe stare addosso al capitano Stubing di “Love Boat” o a un magnaccia, allora è perfetto anche per me. Se vi accorgete che il mio nome è svanito dal vostro elenco dei regali da comprare, non temete, non arrabbiatevi con voi stessi; va bene anche qualcosa che avete già in casa, preferibilmente usato. E, in ultimo, sono sempre graditi gli omaggi che vi hanno fatto quando avete comprato qualcosa! Dopotutto, se vi danno un regalo per qualcosa che avete comprato, perché pagare ancora per comprare un regalo a me? E adesso non vedo l’ora che arrivi Natale, perché sono sicura che comprerete, ordinerete o riesumerete dal vostro umido e ammuffito ripostiglio tutto quello che ho scritto sul mio elenco dei regali. E i miei sogni diventeranno realtà.”

Oggi meglio di ieri

41g06VnoAELIn milioni hanno seguito entusiaste le sue dritte per essere al massimo della forma, su tutte star come Madonna, Halle Berry, Nicole Kidman, Angelina Jolie e Sharon Stone. Per loro, e pure per tutte le altre, Tosca Reno ha scritto quella che è già stata definita “la nuova bibbia per le donne dai trent’anni in su”. Non un semplice manuale, piuttosto una memoir pratica in cui potersi riconoscere. Un libro ottimista e pieno di vita, che riesce a tirar fuori da ogni donna quel che a volte nasconde perfino a se stessa e promette risultati esaltanti. La parola d’ordine è: reinventare se stesse. È un lusso che ognuna può concedersi. Non vi scoraggiate, dice Tosca, è capitato a tutte di trascurare la cura di sé in un dato momento della vita. E non è colpa dell’età, accade a trent’anni come a sessanta. Semmai è per quel dannato “senso di colpa” che spesso spinge a mettere in pole position fidanzati, compagni, figli, lavori vari e parenti tutti. Poi un giorno, ecco che l’inevitabile accade: sedute sul divano a sfogliare l’album dell’ultima vacanza, vediamo nelle foto una donna che sorride, ma che ora si riconosce appena tanto è fuori forma in quel bikini crudele che mette in evidenza rotolini e perdita di tonicità. Il campanello d’allarme scatta immediato: “Oddio, devo fare qualcosa!”. Da dove e come cominciare lo suggerisce questo libro.

Così in terra

510C2UI7VwL._AA258_PIkin4,BottomRight,-49,22_AA280_SH20_OU29_A partire dall’età di cinque e sei anni Emma e Katie subiscono abusi da parte del prete che dirige la loro scuola, padre Kevin O’Donnell. L’uomo ha quasi settant’anni quando approfitta delle due bambine, ma alle spalle ha una scia di episodi che risale agli anni Quaranta. In seguito alle lamentele, i superiori l’hanno spostato di parrocchia più volte, senza mai prendere misure contro di lui. Quando scoppia il caso, i genitori, distrutti, affrontano una lunga battaglia contro i silenzi della Chiesa, e persino minacce, per ottenere giustizia.

Attratta dal capo

51TVIM34qdL._AA258_PIkin4,BottomRight,-51,22_AA280_SH20_OU29_Opportunista senza scrupoli o normale segretaria?Quando l’imprenditore per cui lavora viene ricoverato in ospedale per un intervento al cuore, e Stefano Marinetti, il figlio, assume la direzione dei cantieri navali di famiglia, Gemma Cardone si trova intrappolata fra il senso del dovere e il desiderio che prova…Il dovere, mantenere il riserbo sulla sua semplice amicizia con il padre di Stefano, nonostante lui la creda l’amante dell’anziano genitore.Il desiderio, ciò che prova per Stefano, un uomo intenso e determinato come non ne ha mai incontrati prima, e al fianco del quale si sente letteralmente sciogliere.

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Gli splendidi ritratti in bio e le foto che abbelliscono la mia homepage sono della bravissima Marina Montorfano (aka M as Me).

Chi sono

Ciao! Sono Edy Tassi. Amo scrivere, tradurre e occuparmi delle donne che hanno un tesoro da raccontare nascosto dentro di sé.
Questa è la mia ostrica, dove trovi i miei servizi e tutto quello che so sulla scrittura! Altro su di me...

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Meglio un libro lento o veloce? 🤓 Spesso veniam Meglio un libro lento o veloce?
🤓
Spesso veniamo scoraggiate a scrivere libri lenti, perché "lento" equivale a noioso e visto che il compito di una scrittrice è di mantenere viva l'attenzione delle lettrici, sembrerebbe non esserci difetto peggiore della noia.
🐌
Se così fosse, però, i classici non esisterebbero più (e qualche studente di oggi e di ieri forse ne sarebbe contento!). Inoltre, molte persone amano i libri lenti perché non considerano quella lentezza noiosa ma rilassante: dopo una giornata di lavoro preferiscono qualcosa di quieto.
🐌
I libri lenti sono quelli pieni di "tangenti", cioè di parti che non attengono strettamente alla storia principale o che non ne rappresentano l'essenza. Se potessimo rappresentare graficamente queste parti, useremmo delle parentesi. Enormi parentesi che contengono paragrafi e a volte pagine.
🐌
I libri lenti quindi, sono libri che fanno rallentare e ti invitano ad assaporare le parole, le sfumature, libri in cui non hai fretta di vedere come va a finire, perché riconosci in altro il loro valore.
🐌
Di solito, un libro lento è character driven, cioè si focalizza sui personaggi, sulla loro interiorità, sulle loro paturnie, diciamo. E di solito, un libro lento stimola la riflessione, i pensieri.
🐰
I libri veloci sono l'opposto (ma va?). Sono libri che ti costringono a trascurare tutto il resto, pasti e sonno compresi, per scoprire come va a finire. Le tangenti non sono previste. Non c'è tempo per riflettere, elucubrare, farsi pippe mentali. I libri veloci sono fughe, sono intrattenimento puro. Sono libri plot driven e pieni di conflitto reale. Un libro veloce è un libro che ispira emozioni: paura, ansia, batticuore, rabbia, amore, allegria.
🐰
Cosa sia meglio?
🤔
Credo che la cosa importante sia la consapevolezza, nella lettura e nella scrittura.
Sei d'accordo con questa analisi?
Photo @giui.it 

#edytassi #scrivererosa #perlesescrivi
Durante le vacanze ho letto diversi libri. Uno di Durante le vacanze ho letto diversi libri. Uno di questi è Un invito inaspettato di Trisha Ashley.
Una pagina dopo l'altra, un capitolo dopo l'altro mi sono resa conto di una caratteristica di questo romanzo, che ho deciso di approfondire con te nei prossimi post e nelle prossime storie. 
La caratteristica di cui parlo è la lentezza.
Per me, infatti, questo libro è senza dubbio un libro lento.
Ecco perché, nei prossimi post, ti parlerò di ritmo. Di cosa rende un libro lento o veloce.
Ma prima di cominciare, mi piacerebbe sapere come la pensi tu.
Ti piacciono di più i  libri lenti o veloci? E sapresti dirmi che cosa li rende tali?
#edytassi #ispirautrice #scrivererosa #perlesescrivi
Nella mia storia di ieri ho inserito un piccolo qu Nella mia storia di ieri ho inserito un piccolo quiz per farti indovinare in cosa intendo concentrarmi nei prossimi mesi (scrivere il nuovo romanzo!) e oggi condivido con te il percorso di riflessioni che mi hanno condotta lì.
Sì, perché se questa decisione potrebbe sembrarti ovvia. Non altrettanto lo è, forse, il processo che ho seguito per prenderla.
 
Negli ultimi tempi mi sono accorta di una cosa: non possiedo abbastanza sinapsi per essere creativa in più ambiti contemporaneamente. Questo mi ha posto davanti a un interrogativo. Qual è l’unica cosa in cui ho bisogno di essere creativa in questo momento?
 
La risposta è stata: scrivere il prossimo romanzo.
Perché?
Certo mi occupo di coaching per scrittrici e essere una coach che ha alle spalle dei libri aumenta l’autorevolezza, ma non è indispensabile. Dopotutto, anche nello sport non tutti i coach sono stati dei campioni a loro volta, vero?
 
La vera molla che mi ha fatto prendere questa decisione ha a che fare proprio con quel concetto di “unica cosa”.
 
Qual è l’unica cosa che mi identifica? Che fa di me quella che sono, anche quando mi guardo allo specchio? Qual è quella cosa senza la quale ho l’impressione di non essere più io?
 
La scrittura. Per quanto io possa dedicarmi ad altro, se non scrivo sento di mancare a me stessa. Tutto il resto viene da sé. Il coaching, la promozione sui social... sono parti necessarie, importanti e divertenti ma l’anima di quello che faccio sta nella scrittura. Parafrasando la locuzione latina: scribo ergo sum.
 
Ora giro la domanda a te. Come completeresti la frase ... ergo sum? Qual è la tua “unica cosa”, quella dove risiede l’anima di ciò che sei? Le stai dedicando tutte le tue sinapsi?

#edytassi #scrivererosa #vitadascrittrice #perlesescrivi
Gennaio è iniziato da un po' e mi sono accorta d Gennaio è iniziato da un po' e mi sono accorta di non averti ancora confidato i miei buoi propositi!
Perciò con questo post, corro ai ripari.
🖋
Il primo buon proposito è di terminare (stavolta davvero) il mio nuovo romanzo entro marzo. Ci vuole un bel ritmo ma per ora sto viaggiando a 1300 parole al giorno, perciò voglio tenere alto lo spirito.
😍
Poi, ho deciso che per me il 2021 sarà per molti versi un anno di consolidamento. Voglio aggiustare e perfezionare quello che faccio e consolidare il mio lavoro e i miei servizi.
Nel mese di dicembre, infatti, ho scoperto quanto in realtà spesso ciò che gli altri colgono di noi non sia esattamente ciò che vogliamo trasmettere.
Per esempio, pare che io sia "quella che legge libri per ragazzi".
Davvero?👀
Scoprirlo mi ha lasciata molto perplessa, ma ovviamente significa anche che devo correre ai ripari.
Come?
Sicuramente raccontando un po' più chiaramente quello che faccio. Mi sembra fondamentale!
💝
Ma ne approfitto anche per farti una domanda: c'è qualcosa in quello che faccio e che racconto, che ti confonde? Se tu dovessi collocarmi in una casellina, in quale mi metteresti?
La foto mi raffigura mentre ascolto interessata la tua risposta!

#edytassi #perlesescrivi #vitadascrittrice #vitadacoach
Quando ero bambina, a Capodanno a casa mia si risp Quando ero bambina, a Capodanno a casa mia si rispettavano due tradizioni. Mio padre, allo scoccare della mezzanotte, imbracciava il suo fucile da caccia, usciva in giardino e sparava tre colpi in aria. Un'abitudine che ha interrotto quando, un anno, il mattino del primo gennaio ha trovato un cavo della luce, fortunatamente non collegato, che penzolava dai rami di un albero. 
🌟
L'altra abitudine, stavolta di mia nonna, era quella di recuperare un piatto vecchio da mandare in frantumi contro il muro, o a terra. In questo modo ci si liberava di tutto quello che di negativo era stato accumulato e si faceva posto per il bello, il positivo.
🌟
Quest'anno io non ho rotto nessun piatto, ma mi sono messa un coccio di porcellana al collo. Cosa c'entra?
C'entra moltissimo!
E' un ciondolo ricavato da un piatto, molto simile ai servizi che aveva la mia nonna, che produce @aspettaevedrai. Me lo ha regalato la mia buddy @alchimiadellaparola e mi ricorda che se si sa guardare con occhi attenti, anche un coccio può trasformarsi in un gioiello. E un periodo no, un sogno infranto, un rapporto finito, un'amicizia spezzata... possono essere i cocci dai quali ricavare qualcosa di prezioso.
🌟
Il mio augurio, quindi, per te che mi leggi, è di sviluppare lo sguardo necessario per trasformare tutti i cocci dell'anno appena trascorso in qualcosa di poetico e speciale, come questo ciondolo.
Che sia un prezioso 2021.

#edytassi #scrivererosa #vitadascrittrice
TWIXTMAS DAY #4 Amo l'ordine. Vedere le cose fuor TWIXTMAS DAY #4

Amo l'ordine. Vedere le cose fuori posto mi fa venire l'orticaria. Raddrizzo i soprammobili e i quadri. Non riesco a passare oltre se vedo un cestino pieno. Aprire la dispensa e percepire l'effetto "valanga" mi fa prudere le mani.

Per questo, uno dei gesti importantissimi che accompagnano il passaggio al nuovo anno è la famigerata PULIZIA DEL PC.

Non so perché, ma i file hanno la fastidiosa abitudine di accumularsi disordinatamente, nonostante io cerchi di tenerli in riga per tutto l'anno. E quel disordine che cresce come la polvere sotto il tappeto, alla fine mi appesantisce neanche fosse un simbolico zaino di pietre che mi porto appresso nella mente.

Sento un senso di oppressione e affaticamento al solo vedere tutte quelle cartelle, quei file sparpagliati e dai nomi inintelligibili.

Così, oggi mi sono dedicata al decluttering del pc. Via i file doppi (ma perché si creano? CHI li crea?), via le foto che non servono più, via i documenti inutili. 

Quest'anno poi mi sono spinta oltre e, come vedi dalla foto, ho creato un desktop organizer. Lo scopo è quello di avere sott'occhio i documenti a cui sto lavorando e riuscire a organizzare tutto il più possibile.

Ci sono quattro bacheche:
📋 una per i collegamenti permanenti a programmi che uso spesso, come il dizionario Zanichelli, Word, Excel ecc
📋 una per i file dei work in progress, cioè quei progetti a cui lavoro ogni giorno (lo scopo è averne il meno possibile, qui!)
📋 una per tutti i file che ho usato quel giorno e che vanno archiviati
📋 una è per le eventuali e varie

Sul desktop organizer ho messo anche lo spazio per la mia carta del mese e per le mie parole guida.

In questo modo, la sera, devo solo archiviare i file che ho collocato nella bacheca "archiviare" per ripristinare l'ordine e la mattina, all'avvio del pc, avrò subito davanti una schermata ordinata, che mi mostra i progetti a cui sto lavorando, che mi regala l'ispirazione per la giornata e che non mi farà venire un attacco di nervi con l'effetto dispensa che mi frana addosso.😍

Che ne dici, ti piace?
Tu hai un modo specifico per organizzare i  contenuti del computer?

#edytassi #scrivererosa #vitadascrittrice  #twixtmasday
TWIXTMAS DAY #3 Dopo il post di ieri, continuiamo TWIXTMAS DAY #3

Dopo il post di ieri, continuiamo a parlare di intenzionalità?
Una delle cose che mi piace fare è scegliere i libri che leggerò. Ne ho talmente tanti che potrei scegliere libri per i prossimi dieci anni, ma queste sono le giornate perfette per scegliere con cura e intenzione alcuni di quelli che leggerò nel 2021.

I libri si possono scegliere seguendo molti criteri: cosa ho voglia di leggere? cosa mi serve leggere? cos'ho sottomano? cosa va di moda oggi?

I criteri che ho usato io per decidere la mia reading list, quest'anno sono questi:

📖 un libro di scrittura a trimestre
📚 un libro legato alla mia parola dell'anno a semestre
📖 un libro da rileggere
📚 un libro di un autore nuovo
📖 un classico
📚 un libro da cui è stato tratto un film
📖 un libro in un genere nuovo
📚 un libro che non so se mi piacerà
📖 un libro consigliato

Ovviamente, durante l'anno leggo in continuazione, quindi alla fine i libri saranno molti di più, ma mi piace lasciare posto all'estro del momento. Quindi non voglio programmare troppo in anticipo. Questo elenco però mi permette di tenermi aggiornata, imparare qualcosa di nuovo, scoprire e riscoprire.

Usalo anche tu, se ti va, oppure raccontami come scegli i libri da leggere e cos'hai già sul comodino per il 2121.

#edytassi #scrivererosa #vitadascrittrice  #twixtmasday
TWIXTMAS DAY #2 Che tipo di 2021 desideri? Vuoi c TWIXTMAS DAY #2

Che tipo di 2021 desideri? Vuoi che le cose, semplicemente, accadano, o vuoi che il prossimo anno abbia una direzione, un'intenzione?

Ci sono cose che non si possono controllare (il 2020 ce lo ha ampiamente dimostrato), ma anche tante altre che invece possiamo scegliere di fare o di non fare, in modo che i singoli mesi non scorrano via come foglie sbatacchiate dal vento.

Per questo, ti invito a fare un semplice gioco.
Pensa ai dodici mesi che hai davanti e divertiti a scegliere un tema per ciascun mese.
Ti faccio un esempio:

Gennaio - Respiro
Febbraio - Luce
Marzo - Amicizia
Aprile - Coraggio
Maggio - Musica
Giugno - Stupore
Luglio - Pazienza
Agosto - Spazio
Settembre - Amore
Ottobre - Risata
Novembre - Vento
Dicembre - Silenzio

Ho scritto delle voci a caso, ma tu prova a scegliere parole che ti risuonano dentro (o fatti ispirare da un mazzo di carte come quelle che vedi nella foto, le Oracle Cards di Denise Linn).
E una volta compilato questo elenco, prova a individuare due o tre categorie di attività collegate al tema dei vari mesi che ti piacerebbe praticare.

Potresti decidere di scrivere o leggere qualcosa legato al tema. O guardare un film, fare un viaggio ecc...
Per gennaio, potresti scrivere un piccolo racconto legato al respiro, o leggere un manuale dedicato alla respirazione consapevole. Oppure andare in un luogo a praticare l'arte del respiro. O magari dedicarti alla respirazione per tot minuti ogni giorno.

E via così, un mese dopo l'altro.
Non ci sono indicazioni specifiche, solo l'intenzione di scegliere come vivere ogni mese, per dargli significato e poterti guardare indietro, a dicembre 2021, pensando "Caspita, guarda quante cose nuove e meravigliose ho fatto!"

#edytassi #scrivererosa #vitadascrittrice #vivereconintenzione
Twixtmas Day #1 In questa settimana così lenta ( Twixtmas Day #1

In questa settimana così lenta (tanto più ora che ha ❄️❄️❄️) ma anche così importante, una delle cose che mi piace fare è rivedere quali sono i gesti che mi hanno fatta stare bene nei mesi trascorsi. Se sto bene, poi faccio tutto più volentieri, mi sento più carica e felice e per questo dedico un po' di tempo a valutare le abitudini e i rituali che voglio conservare, modificare o introdurre.

Nel prossimo anno, le abitudini e i piccoli gesti che voglio conservare sono:

- uscire sul balcone appena mi alzo, con la mia tazza di acqua calda e limone in mano, per fare qualche respiro profondo e risvegliare le sinapsi
- vestirmi sempre e truccarmi un po' anche se non devo uscire
- tenere un "quadernino universale" sempre a portata di mano, nel quale, ogni giorno, appunto tutte le cose che devo fare, che devo ricordare, le idee, le note, nomi, numeri ecc. da rileggere ogni sera per allocare le varie voci e fare ciò che va fatto
- pianificare la sera prima i pasti del giorno dopo, così so se devo scongelare qualcosa, o quanto tempo devo preventivare ai fornelli a pranzo e a cena

I nuovi gesti che mi piacerebbe introdurre, invece, sono:
- fare del micro journaling ogni volta che passo da un'attività lavorativa all'altra per centrarmi, prendere nota di quello che ho fatto e che dovrò fare, per essere consapevole della transizione (magari usando il quadernino universale di cui sopra per allocare le voci e fare il punto)
- leggere mezz'ora dopo pranzo per un momento di relax tutto mio
- preparare la tavola della colazione la sera prima

Questi sono i piccoli gesti con i quali accompagnerò le mie giornate il prossimo anno. Ce n'è qualcuno che ti incuriosisce? E che magari vorresti ti spiegassi meglio? Fammelo sapere nei commenti. 
Se invece volessi dedicare anche tu questa giornata ai piccoli gesti del benessere, quali sarebbero questi gesti? Cosa fai già, che terresti, e cosa introdurresti?

#edytassi #scrivererosa #vitadascrittrice

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