Scrivi tutti i giorni!
Questa è senza dubbio una delle pratiche più consigliate. E sono sicura che anche tu te la sei sentita ripetere spesso o l’hai letta più volte su manuali, blog e riviste. Io stessa ne parlo qui.
Scrivere tutti i giorni è infatti una delle abitudini più importanti, quella che, un passo alla volta, con costanza, ti garantisce di portare a termine qualsiasi progetto tu abbia in mente.
Tuttavia, a volte, sedersi alla scrivania può essere davvero, davvero difficile. Perché non hai voglia, perché non sei convinta di quello che stai scrivendo, perché ti senti demotivata, perché hai paura di farlo.
Non so tu, ma a me è capitato di avere addirittura le palpitazioni. Una sensazione bruttissima che mi sconcertava. Dopotutto scrivere mi era sempre piaciuto! Invece, ci sono stati momenti in cui, per un motivo o per l’altro scrivere non era più così bello.
COSA NON ANDAVA?
Come ti ho accennato la settimana scorsa, la risposta è semplice. Scrivere non era più divertente.
Era la fine del 2015. Effetto Domino era uscito da pochi mesi ma era stato accolto in modo decisamente tiepido. L’impressione era che in poche si fossero accorte della sua uscita. O che a poche importasse. In quel momento, nella mia testa, invece di esserci solo la nuova storia che volevo raccontare, si affollavano voci di tutti i tipi: “sicura che piacerà?”, “e se poi finisce come Effetto Domino?”, “Cosa scrivi a fare? Tanto ti leggeranno in due!” e via dicendo.
Avrei dovuto scrivere, ma di fatto non mi sentivo per nulla motivata. Quando mi sono resa conto della direzione dei miei pensieri, in un primo momento ho cercato di combatterli. Di scrivere lo stesso, di dedicare tempo ed energie a quella nuova storia. Ma la sensazione di pesantezza non se ne andava, niente da fare! Guardavo la classifica, e mi deprimevo. Guardavo il numero di recensioni (scarsine) e mi deprimevo. Ero una vera lagna!
E quando mi sono resa conto che di quel passo non sarei andata da nessuna parte, ho preso una decisione. Ho deciso di accantonare quel progetto e di SCRIVERE QUALCOSA SOLO PER DIVERTIMENTO! Al diavolo tutto. Avevo voglia di ridere, di giocare con le parole, di inventarmi qualcosa di buffo. E non avrei potuto decidere meglio di così.
QUESTO È IL PRIMO CONSIGLIO CHE TI DO
Se vedi che la scrittura stagna, che sederti alla scrivania è diventata un’angoscia, lascia perdere la storia a cui stai lavorando e dedicati a un progetto solo per divertimento.
Il progetto a cui mi sono dedicata io è il racconto natalizio che puoi scaricare dal modulo che trovi in fondo a questo post, Strenne a sorpresa.
Rispetto alle storie che avevo scritto fino a quel momento, rappresenta una vera rottura. Perché è una commedia, è divertente, è ironico. E io mi sono divertita un sacco, ma davvero un sacco. Ci ho messo pochissimo e mentre digitavo alla tastiera ridacchiavo tra me e me. Durante la giornata, mentre facevo altro, la mia mente tornava di continuo alle scene che stavo raccontando, e cercavo ogni momento possibile per tornare alla scrivania, ad aggiungere una battuta o una descrizione. Insomma, ero FELICE!
Cosa ancora più importante, quando è stato pubblicato dal blog La Mia Biblioteca Romantica, ha avuto tantissimo successo, le lettrici mi hanno chiesto di continuare la storia (non l’ho ancora fatto, lo so! Ma, ragazze, mai dire mai.) e io ho trovato lo slancio per scrivere il romanzo successivo, Non c’è gusto senza te.
I CINQUE MOTIVI PER CUI VALE LA PENA SCRIVERE QUALCOSA SOLO PER DIVERTIMENTO
1. Se scrivi per divertimento, non importa il risultato finale. Anche se hai scritto una schifezza, non c’è nessun carico psicologico perché, appunto, ti stai solo divertendo.
2. Ti aiuta a ricordare perché hai cominciato a scrivere (magari lo hai fatto perché volevi diventare famosa, certo, ma probabilmente anche perché era un modo per diventare famosa CHE TI PIACEVA).
3. Ti permette di sperimentare con la creatività. Non hai mai scritto una storia di fantascienza ma adori da sempre Star Trek e in segreto sogni di scrivere una storia d’amore tra Uhura e il Dottor Spok? Fallo per divertimento!
4. Ti lascia libera di scrivere qualcosa di importante solo per te. Come per il punto sopra, se dentro di te senti il bisogno di scrivere la storia di una donna che afferma la propria indipendenza inventando un nuovo tipo di aspirapolvere (e in mille ti hanno già detto che è una storia che non ha mercato), a chi importa? Se senti il bisogno di scriverla, avanti, fallo per te.
5. E poi… non si sa mai! Qualcosa che hai scritto solo per divertimento è comunque qualcosa che hai scritto e che, chissà, potrebbe spiccare il volo in modi che ancora non riesci a prevedere.
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