Ma quante cose dovremmo fare, come prima cosa, la mattina?
Se dai retta a tutti, alla mattina dovresti meditare, fare ginnastica, scrivere il diario, impostare la cena, fare due chiacchiere con la tua famiglia… la lista può proseguire all’infinito. La verità però è che alla fine, per logica, anche se scegli di fare come prima cosa tutte queste cose, la vera, prima cosa, di tutte le prime cose, sarà solo una. (Se ti sei persa, ti lascio il tempo di rileggere la frase! 🙂 )
E ovviamente, visto che nel mio blog ti parlo di scrittura, a mio parere questa importante prima cosa è scrivere. Scrivi come prima cosa la mattina. In pigiama, con gli occhi cisposi, la vescica piena… Ok, scherzavo. Una puntatina in bagno, prima di metterti alla tastiera, puoi farla.
Negli anni io ho scritto un po’ a tutte le ore e mi sono resa conto che il concetto di scrivere come prima cosa la mattina funziona e aiuta soprattutto all’inizio, quando stai buttando giù le prime pagine o i primi capitoli del nuovo romanzo. Di solito, infatti, cosa succede? Che se hai imboccato la strada giusta, poi le ore di scrittura tendono a moltiplicarsi perché, in un certo senso, il libro inizia a scriversi da solo. Come la famosa pallina di neve che diventa una valanga.
Il problema però è crearla, quella pallina di neve (che, per quanto piccola, è rognosissima!). Chiarirsi le idee, trovare gli spunti, imboccare la strada giusta, trovare personaggi che funzionano, sono passaggi ad altissimo rischio “procrastinamento”. A volte hai in mente di cosa vuoi scrivere, ma non sai bene da che parte cominciare. Un personaggio apparentemente stupendo, non ne vuole sapere di collaborare. Le cause di un inizio claudicante sono infinite. Ma per arrivare a quel meraviglioso momento in cui la pallina inizia a rotolare e a inglobare neve, bisogna impegnarsi a scrivere tutti i giorni. Nel momento più propizio alla scrittura.
Per me, e per moltissimi altri, questo momento è la mattina.
Scrivi come prima cosa la mattina… quando?
Puoi scegliere di scrivere prima che si sveglino tutti, oppure dopo, quando la truppa è uscita per andare a scuola o al lavoro e hai la casa tutta per te. Questa scelta dipende da due fattori. Intanto, se sei una che si alza volentieri presto e soprattutto se puoi restare a casa mentre tutti gli altri escono. Se anche tu devi uscire per andare in ufficio a un orario stabilito, allora non ti restano molte alternative, devi cercare di alzarti un po’ prima. In realtà, se non ti distrai con altro (tipo spinzettarti le sopracciglia mentre sei in bagno a svuotare la vescica e a prenderti cura delle tue cispe) basta basta anticipare il suono della sveglia di mezz’ora. Qunando va male, in trenta minuti si riesce a scrivere un paragrafo, quando va bene, anche una pagina abbondante. E in questo momento, cioè quando stai cominciando un nuovo romanzo, l’importante non è la quantità di parole che scrivi ma la regolarità. Io, per esempio, ho scritto il mio primo libro alzandomi tutte le mattine alle sei, quindi un’ora prima di marito e figlie, ma ultimamente scrivo tutte le mattine dopo che loro sono usciti.
Scrivi come prima cosa la mattina… perché?
Hai ragione, io ti ho già dato un motivo per scrivere tutti i giorni, ma non te ne ho dati molti per decidere di farlo la mattina. Be’, allora sappi che di motivi ce ne sono diversi:
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- il risveglio è il momento in cui la corteccia prefrontale è più attiva;
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- nel corso della giornata la forza di volontà tende a consumarsi (immagina quanto sei stanca, alla sera, dopo che ti sei occupata del lavoro e della famiglia) e se ti obblighi a scrivere in questo stato di spossatezza, di sicuro scriverai peggio di come potrest,i e prima o poi finirai con il gettare la spugna;
- soprattutto, quando completi un compito che ti sei prefissata, il tuo cervello rilascia endorfine, sostanze che ti fanno sentire più felice e realizzata. Vuoi mettere quindi quanto è bello iniziare la giornata con uno stato d’animo così? Andare al lavoro sapendo che hai già scritto le tue 500 parole? È una sensazione di benessere che ti porti dietro fino a sera!
QUALUNQUE COSA SUCCEDERÀ DURANTE LA GIORNATA,
TU AVRAI GIÀ CREATO
E la sera?
Se scrivere la mattina ha i suoi vantaggi, anche la sera può essere un momento utilissimo per favorire la scrittura. La sera, infatti, puoi adottare un piccolo rituale che io ho imparato traducendo e che ti aiuterà a lavorare molto meglio la mattina.
- Riordina la tua scrivania. Sembra banale, ma sedersi a una scrivania disordinata crea subito uno stato d’animo negativo, mentre accendere il computer e magari sorseggiare una tazza di tè su un piano sgombro trasforma un momento di lavoro in una coccola;
- rileggi quello che hai scritto la mattina, così fornirai alla tua mente un promemoria su cosa lavorare durante il sonno;
- annota brevemente le eventuali idee che ti vengono o sulla scena che pensi di scrivere domani.
PER SCRIVERE SERENAMENTE PERÒ DEVI ANCHE AVERE LE IDEE CHIARE SULLA STORIA CHE VUOI RACCONTARE E SUI SUOI PERSONAGGI. PUOI TROVARE TANTE INDICAZIONI UTILI SUL MIO MANUALE SCRIVERE ROSA. MA SE CERCHI QUALCOSA DI PERSONALIZZATO, NON FARTI SCAPPARE IL MIO PERCORSO PER CREARE QUELLA PRIMA PALLINA DI NEVE CAPACE DI TRASFORMARSI IN UNA VALANGA.
IL MIO PERCORSO PER CREARE PERSONAGGI UNICI E PREZIOSI
Photo Credits: Edy Tassi TradAutrice
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