… dalle mail!
Lo so, ti aspettavi tutt’altro. Probabilmente pensavi a una tecnica di respirazione. Credevi che ti proponessi passeggiate nel parco o sessioni di giardinaggio. Certo, servono anche quelle. Anzi, guai a non avere un momento di tranquillità tutti i giorni per ricaricare le pile, stimolare la creatività e permettere alle idee di farsi largo tra le mille cose che invadono la tua mente.
Però il nocciolo della questione è proprio questo. Le mille cose che invadono la tua mente.
Se è da un po’ che non ti vengono idee brillanti con cui iniziare una storia, proseguire una trama o rendere più interessante un personaggio, è abbastanza probabile che nella tua testa ci sia un groviglio di pensieri tali, per cui, se anche per caso un’idea ti venisse, tu non te ne accorgeresti! L’idea rimarrebbe impigliata tra tutti questi pensieri, in uno degli angoli più remoti del tuo cervello e non riuscirebbe a farsi avanti.
Il groviglio che hai in testa è ovviamente composto da tanti elementi: la relazione che devi finire per domani in ufficio, tuo figlio che ha preso un altro brutto voto, l’appuntamento per la ceretta, la lavanderia, la spesa al supermercato o, appunto, la posta. Sì, in realtà ci sarebbe tutto il discorso social, lo so, ma meglio concentrarsi su un elemento di distrazione alla volta.
Sai quanto tempo passi (potrei dire “perdi” ma sono buona), tutti i giorni, controllando le mail?
Fai un esperimento. Per i prossimi due o tre giorni, prendi nota su un foglio di quante volte apri la casella di posta sul pc o la controlli sul cellulare. Nel momento stesso in cui ti verrà voglia di barare saprai già che sono tante. Troppe. Il problema, però, è che controllare la posta, leggere, rispondere, rileggere, ri-rispondere ecc rischia di diventare (o è già diventata) un’abitudine pericolosa, capace di fagocitare molto del tuo tempo e del tuo spazio mentale.
Lo so perché ci sono passata anche io. E ancora devo stare attentissima a non ripassarci! Le brutte abitudini hanno… l’abitudine… ah ah ah!… di risaltare fuori non appena abbassi la guardia.
Quindi, se ti sei risconosciuta in quello che ho scritto fino a qui e vuoi provare ad arginare il problema, ti spiego come faccio io.
PRIMA FASE
Imponiti di non guardare la mail ogni cinque minuti (facile a dirsi!), ma stabilisci due o tre momenti durante la giornata nei quali ti concedi di dedicare la tua completa attenzione alla posta. Per esempio, puoi guardarla come prima cosa la mattina quando ti siedi alla scrivania, poi ancora prima di pranzo o subito dopo pranzo, e infine prima di spegnere il pc. Ogni volta cerca di non perderci più di mezz’ora, magari puntando il contaminuti da cucina: ogni tanto ricorrere a uno strumento manuale fa solo bene. In questo modo, sapendo che hai dei momenti prestabiliti per aprire la tua inbox, non sprecherai tempo a pensarci in continuazione o a controllare ogni due minuti. Fallo da domani e imponiti di rispettare l’impegno. Poi, applicando la tecnica Don’t break the chain (se non la conosci, te ne parlo qui) continua giorno dopo giorno, o forse dovre dire “tieni duro, stringi i denti!” finché non avrai trasformato questo piccolo sforzo in un’abitudine.
Vedrai come ti sentirai più concentrata sapendo che il momento delle mail arriverà e quindi ora puoi dedicarti al tuo lavoro. Soprattutto, vedrai che pian piano la posta non sarà più costantemente al centro dei tuoi pensieri perché temi di perderti qualcosa di importante. La gente imparerà i tuoi ritmi, non ti assillerà più per avere risposte immediate e tu potrai utilizzare i tuoi neuroni per farti venire tante brillantissime idee da usare nel libro che stai scrivendo.
SECONDA FASE
Come gestire la posta quando è il momento in cui puoi occupartene?
La regola raccomandata dagli esperti di gestione del tempo vuole che non si legga mai una mail due volte. Il che non vale per le mail d’amore, o quelle in cui una super CE ti dice che pubblicherà il tuo romanzo. Ecco, quelle puoi rileggerle fino a consumarti gli occhi. In tutti gli altri casi, se leggi una mail sul pc, poi mezz’ora dopo la rileggi sul cellulare, poi la riprendi in mano il mattino seguente ecc, non va bene. E quindi?
Probabilmente hai già sentito parlare della tecnica Inbox zero, pensata da Merlin Mann. Inbox zero non vuol dire non avere nessuna mail nella propria casella (anche se questa diventerà un po’ una diretta conseguenza quando comincerai ad applicare il metodo) ma avere la mente sgombra dal pensiero delle mail. Ecco perché te ne sto parlando qui, in questo post.
In pratica, e in breve, quello che devi fare è prendere ogni singola mail che ti arriva e decidere se:
- è inutile. Come pubblicità, spam, offerte non richieste, comunicazioni di cui sei già a conoscenza ecc… In questo caso l’azione da compiere è ELIMINA.
- richiede una risposta succinta, poco impegnativa. L’azione da svolgere è RISPONDI e ARCHIVIA/ELIMINA
- richiede una risposta articolata e lavoro da parte tua. Segna come NON LETTA, lasciala nella inbox e occupatene nella prossima sessione, così, nel frattempo, potrai o recuperare il materiale che ti serve, o pensare alla risposta più giusta da dare.
- richiede lavoro che puoi delegare a qualcuno. DELEGA.
In questo nella tua inbox non si accumuleranno più decine e decine di mail, la tua mente non correrà costantemente lì con il pensiero di perderti chissà cosa e sarà invece libera di pensare ad altro. A cose più interessanti. Come per esempio un luogo originale dove fare incontrare i protagonisti del tuo libro o un modo inconsueto con cui lui può fare la sua dichiarazione a lei.
AVERE LA MENTE SGOMBRA È UNA CONDIZIONE CHE DEVI COLTIVARE CON COSTANZA. ANCHE A ME CAPITA DI SENTIRLA SCAPPARE VERSO LE MAIL DA LEGGERE O A CUI DEVO RISPONDERE. MA CON UN PO’ DI IMPEGNO SI OTTENGONO OTTIMI RISULTATI. TU HAI GIÀ UNA TUA TECNICA PER SMALTIRE LA POSTA? VUOI RACCONTARMELO? PERÒ SE NON RISPONDO SUBITO AL TUO COMMENTO, PORTA PAZIENZA, STO APPLICANDO ANCHE IO LA TECNICA DI CUI TI HO APPENA PARLATO! 🙂
Photo Credits: Edy Tassi TradAutrice
Oltre alle mail sarebbero da eliminare i social. Io di solito disattivo le notifiche di Facebook, per non essere disturbata e per non cadere in tentazione.
Ciao Laura, hai ragionissima!!! Diciamo che i modi per aiutare la concentrazione sono tanti, io qui ho cominciato a suggerirne uno perché penso che sia sempre meglio procedere a piccoli passi. Ma per chi preferisce l’approccio “cold turkey”, come dicono gli inglesi, allora non c’è niente di meglio che staccare la spina dell’adsl e buonanotte! 🙂