Sì, avete presente? Era andata, aveva mangiato… quello lì! Secondo una scuola di pensiero “purista” l’ideale sarebbe leggere sempre i libri nella loro lingua di origine, perché la traduzione tende a essere un po’… in the way. Ora, posto che da traduttrice non posso essere totalmente d’accordo, ammetto che questa teoria un certo senso ce l’ha. Ma nonostante ciò, quando voglio rilassarmi… Continua a leggere
La TraduCuriosità: Sembra facile!
Tradurre è divertente. Chi lo dice? Io! Certo, se devi tradurre testi complicati, impegnati, intellettuali, di destra, di sinistra, di denuncia, di approfondimento e chi più ne ha ne metta, un po’ il divertimento te lo devi andare a cercare. Devi trarre soddisfazione dalla gioia di aver scelto la soluzione giusta per tradurre quella frase con una principale e quattro… Continua a leggere
Non perdiamo tempo!
Esiste un’arte per sbarazzarsi del superfluo e concentrarsi su ciò che è più importante. Richiede solo il coraggio di avere un approccio diverso. George Anders Anche a voi capita quello che capita a me? Mi sveglio la mattina e davanti alla distesa di ore che mi separano dal “momento buonanotte” mi dico: oggi tradurrò dieci pagine di questo libro, comincerò… Continua a leggere
La TraduCuriosità: Voi come dite…?
There’s a few pieces of silverware missing out of his drawer. Di cosa stiamo parlando? Posate, cassetti? Qualcuno sta facendo l’inventario per un trasloco? Per un’asta di beneficenza? O magari si tratta di un’indagine poliziesca e da un cassetto misterioso manca un coltello affilato? Chi lo sa, magari sì. In un romanzo potrebbe essere. Ma non qui. Perché in realtà… Continua a leggere
Tradurre è un gioco da ragazzi. O quasi.
A cosa serve un traduttore? Questa figura strana, che se ne sta rintanata in casa, davanti a uno schermo fosforescente, sommersa da dizionari di ogni tipo, per traghettare un testo da una lingua all’altra, e che una volta trascorreva ore, giorni, forse settimane chiuso in biblioteca, alla ricerca di un’informazione, di un dettaglio, di una conferma? Con l’avvento di internet,… Continua a leggere
La TraduCuriosità: Quando il traduttore si trasforma in pubblicitario
Il traduttore deve sapere un po’ di questo e un po’ di quello, è cosa nota. Deve improvvisarsi cuoco, medico, astronauta, assassino… a seconda di quello che sta traducendo. E sono tutte cose difficilissime, sia chiaro. Ma mai quanto improvvisarsi pubblicitario. Per la TraduCuriosità di oggi, infatti, vorrei parlare di un gioco di parole che ho dovuto risolvere tempo fa,… Continua a leggere