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La creatività non è un armadio dell’Ikea

Edy Tassi | 7 Ottobre 2020 | Creatività, Vita da autrice

La creatività non è un armadio dell'Ikea

 

Ma non è nemmeno un baule della nonna. Né la cassaforte piena di banconote della Casa di Carta. E non è nemmeno un sacchetto di monete.
La creatività, in poche parole, non è una cosa e non è un luogo.
Te lo dico perché, in un certo senso, ho sempre pensato che la creatività fosse una specie di deposito di idee. O che fossi creativo perché avevi tante idee. In un modo o nell’altro, il concetto presupponeva una sorta di fisicità e di possesso.

Le idee, pensavo, compaiono nella testa come il famoso coniglio che salta fuori dal cilindro e tu devi essere il mago capace di pronunciare la formula magica più giusta per farle comparire.

Ma…

SE ACCADE L’IMPENSABILE

Durante il lockdown (se sei stanca di sentirne parlare, ti capisco!) avrei avuto un sacco di tempo a disposizione per essere creativa, per aprire quell’armadio, organizzare un piano degno del più avvincente telefilm o pescare una delle monete chiuse nel sacchetto.

Cavolo, ero a casa, con molti meno impegni del solito e giornate infinite davanti da utilizzare per realizzare progetti meravigliosi.
Invece, nulla. Cercavo di scuotere il sacchettino, ma niente tintinnio di monete. Dietro le ante, solo polvere. Quanto al piano… faticavo a mettere insieme due idee per il pranzo, figurarsi se potevo azzardare qualcosa di più avventuroso.
Insomma il vuoto. Nemmeno il mio adorato brainstorming, sembrava dare risultati!

Nei primi giorni ero troppo angosciata da quello che stava accadendo, per preoccuparmene. Avevo altri pensieri. Forse non sentivo il tintinnio delle monete perché la voce nella mia mente urlava altro. E dopo aver impiegato tre ore a fare la spesa, il mio unico obiettivo era crollare stressatissima sul divano.

Ma poi, con il passare del tempo, ho cominciato a pormi il problema di questa creatività che sembrava essersi volatilizzata.

Chi me l’aveva rubata? Chi aveva cambiato la combinazione? Chi aveva tolto la corrente?

Così, pensa che ti ripensa, mi sono resa conto di una serie di cose che voglio condividere con te.

LA CREATIVITÀ

  • non è un contenitore, dal quale pescare l’idea vincente, ma è un processo. È più una planetaria! È la capacità di creare nuove connessioni, di prendere informazioni, immagini, esperienze lontanissime tra loro e congiungerle con un filo dorato (o mescolarle con una frusta). Non è il coniglio dal cilindro ma la mano in grado di tirarlo fuori. Se la mano è senza forze, non tira fuori proprio un bel niente!
  • non ha bisogno di tempo, ma di spazio. Di tempo, in quei giorni, ne avevo tantissimo eppure… quello che mi mancava era lo spazio mentale per far girare le rotelle, che invece erano compresse da strati e strati di ovatta, di ansia, di stanchezza.
  • è la risposta a un problema. Senza problemi, o senza domande, la creatività non esiste. Non è necessaria. Lo diventa quando cominci a chiederti come uscire da una certa situazione, come realizzare una certa cosa, come esprimere un certo sentimento.
  • è un modo per dire “sono qui!”. È un modo per affermare la propria esistenza. È la manifestazione di un bisogno di essere visti. È un messaggio silenzioso. Sono qui e se tu mi vedi, significa che anche tu sei qui. Esistiamo, ci vediamo, ci riconosciamo.

SEI D’ACCORDO?

Per tutti questi motivi, la creatività è tanto importante e tanto delicata.
E per questo, durante un periodo difficile e complesso come il lockdown a molte è capitato, come a me, di sentirsi paralizzate.

Non c’era spazio: le preoccupazioni erano molte.
Non potevamo trovare la soluzione al problema più grande che ci affliggeva: una pandemia è un filo sopra le nostre singole possibilità.
Non potevamo vederci, se non attraverso degli schermi o dei filtri.

E quindi il processo è andato a farsi benedire. Almeno per un po’.

Nella vita di tutti i giorni, però, quando non arrivano pandemie a scombinare la quiete mondiale, ci sono molti modi per alimentare con consapevolezza il processo della creatività e nel prossimo post ti racconterò come fare! Nel frattempo, se hai voglia di leggere un bel libro sull’argomento, ti consiglio questo, che a me piace moltissimo.

CONDIVIDI CON ME LE TUE RIFLESSIONI. COS’È PER TE LA CREATIVITÀ? CHE SPAZIO OCCUPA NELLA TUA VITA? FAMMELO SAPERE NEI COMMENTI!

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Gli splendidi ritratti in bio e le foto che abbelliscono la mia homepage sono della bravissima Marina Montorfano (aka M as Me).

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Ciao! Sono Edy Tassi. Amo scrivere, tradurre e occuparmi delle donne che hanno un tesoro da raccontare nascosto dentro di sé.
Questa è la mia ostrica, dove trovi i miei servizi e tutto quello che so sulla scrittura! Altro su di me...

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Uno dei batticuori più grandi, quando pubblico un Uno dei batticuori più grandi, quando pubblico una nuova storia è: "Piacerà? Non piacerà? Cosa penseranno le lettrici? Lo divoreranno, in senso buono, o lo sbraneranno... in senso meno buono?".
Ovviamente, queste domande non hanno risposta fino a quando la storia non viene letta sul serio, da persone che magari non mi conoscono e quindi non si sentono per niente in dovere di essere "carine".
Il che, facendo un parallelo "creativo" è un po' come prendere un bel filetto di carne succulenta e gettarlo in pasto agli squali, sperando che siano carini con lui. Gli squali divorano il filetto esattamente come le lettrici divorano il libro. E' così che funziona e guai se in quel tratto di mare  non ci fossero squali che girano in cerchio! Immagina se il tuo libro cadesse sul fondo, perché nessun pesciolino, nemmeno un minuscolo pesciolino rosso, fosse interessato a dargli una sbirciatina.
Per allentare un po' la tensione, però, come ti dicevo nei post precedenti, puoi affidarti a delle Beta Reader, che stanno alle lettrici la fuori, come gli squali in cattività stanno agli squali che sguazzano nell'oceano. Le conosci di più e puoi osare allungare il tuo filetto, senza rischiare di rimetterci un braccio.
Cosa puoi chiedere loro, perché il feedback che ti daranno sia utile? Prova con queste cinque domande e vedi come va!
Poi fammi sapere se ne hai trovata qualcuna particolarmente utile o se ti farebbe piacere qualche approfondimento.
Ah, e ovviamente ricordati sempre di ringraziarle, il loro aiuto è davvero prezioso e può fare la differenza per il tuo filetto... pardon, per il tuo libro!

#scrivererosa #edytassi #ispirautrice #perlesescrivi
Stai scrivendo un libro, ma non sei sicura che la Stai scrivendo un libro, ma non sei sicura che la tua mamma sia la persona migliore a cui chiedere un parere?
Indovina? E' proprio così!
Non perché la mamma non possieda spirito critico (ci sono mamme così severe da obiettare perfino su un inconfutabile 2+2=4), ma perché ci sono persone molto più adatte a darti una mano per capire se la tua storia o il tuo manuale funzionano.
Come ti dicevo qualche giorno fa, quello che ti serve è una beta reader. 
Ma perché la beta reader non faccia più danni della mamma, del papà, del nonno, del fidanzato e delle amiche troppo indulgenti, deve avere delle caratteristiche precise.
Lo so, non te l'aspettavi che anche la beta reader dovesse avere un curriculum di qualche tipo, invece sì.
Ecco qua quelle che a mio parere sono caratteristiche fondamentali:
🤓
– deve essere una lettrice regolare. Una di quelle, per intenderci, che va oltre i tre libri all’anno dei lettori deboli citati nelle statistiche;
🤓
– non necessariamente deve essere una scrittrice a sua volta. Se è una scrittrice che comincia a dirti come lo avrebbe scritto lei, il libro, allora non va bene. La beta reader scrittrice deve privilegiare comunque lo sguardo da lettrice;
🤓
– deve essere una lettrice che ama il tuo genere. Ti immagini un’appassionata di gialli che legge il tuo “polpettone” rosa?;
🤓
– non guasta (anzi è auspicabile) che vanti conoscenze legate all’argomento di cui parli nel tuo romanzo. Se hai ambientato la tua storia in un salone per estetiste, conviene che sappia come si applica uno smalto semipermanente (questo per dire che non sto parlando di conoscenze di fisica quantistica, anche se in un romanzo con una protagonista scienziata, potrebbero tornare utili)  in modo da sgamare tutti i tuoi eventuali errori.
😍
Se poi capita che una tua amica abbia queste caratteristiche, tanto meglio! Non facciamo di tutta un'erba un fascio, giusto?
Ora non ti resta che sapere cosa chiederle, ma di questo te ne parlo nei prossimi giorni!
Nel frattempo, se scrivi, hai già una o più beta reader? O sei tu una beta reader di qualcuno? 
Qual è la tua esperienza?

#edytassi #ispirautrice #scrivererosa #perlesescrivi #perleseleggi #parolecomeperle #parolepreziose
Ogni scarrafone è bello a mamma soja. A questa r Ogni scarrafone è bello a mamma soja. A questa regola non sfugge nessuno scarraf… ops, nessun figlio, nemmeno se cartaceo. Perciò può capitare che quel romanzo che ai tuoi occhi appare avvincente, profondo o spassosissimo, in realtà non lo sia poi così tanto. E no, non è affatto rassicurante che anche la tua mamma, il tuo papà, il tuo fidanzato ti dicano che è il capolavoro del secolo perché loro lo leggono con gli occhi del cuore.
Ecco perché ti serve qualcuno di più spietato.😎
Ti serve una beta reader.
🧐
Conosci questa figura?
E' davvero insostituibile per chi scrive, perché oltre a una certa competenza deve essere una persona di cui ti fidi totalmente e per fidarti totalmente, questa
persona deve possedere due doti:
🤩 onestà
🤩 spirito critico
La prima te la dimostra dicendoti cosa c’è che non
funziona nel tuo romanzo (perché credimi, c’è sempre qualcosa che non funziona), il secondo dicendotelo in modo costruttivo.
🤓
Ma questo a ben pensarci, vale un po' per tutti i lavori creativi e, esageriamo, per tutti i rapporti. Cosa te ne fai, vicino a te, di qualcuno che ti dice che va tutto
bene o che, al contrario, non ti dice se c'è qualcosa
che non va?
🤓
Credo che ognuna di noi dovrebbe avere vicino una
beta reader, anche se non scrive. Una beta reader
della vita, insomma!
🥰
Prova a pensarci. Chi hai, vicino a te, che davvero ti ha a cuore e che ti dice quando stai raccontando una storia sbagliata, che ti mostra una trama diversa o che ti aiuta a diventare tu stessa un personaggio migliore?
Una persona che non si limita a considerare, tra sé e
sé che quello che hai fatto, detto o scritto è una
schifezza, (magari lasciandoti una stroncatura
anonima, simbolica o reale da qualche parte)?
C'è chi le chiama amiche. Sorelle. O, chissà, magari
anche beta reader.
@lespeziegentili 

#edytassi #ispirautrice #scrivererosa #perlesescrivi
#vitadautrice
Quando ho letto questa frase ho fatto sul salto su Quando ho letto questa frase ho fatto sul salto sulla sedia (o sul divano, non ricordo più!) perché è verissima.
🌸
Ogni volta che entro in una libreria, ho come l'impressione che certi libri "spicchino". Faccio scorrere lo sguardo sui volumi esposti ed ecco che per qualche misterioso motivo l'occhio mi cade proprio su quello, come se fosse un filo più a fuoco, un filo più visibile.
Quindi forse sì, noi scegliamo libri che, per certi versi, ci hanno già scelte.
🌸
La cosa divertente potrebbe essere capire perché lo hanno fatto. Cosa vogliono? E soprattutto, cosa possono darci?
🌸
Il libro della Allen prosegue così: "A volte, quello che c'è dentro ti cambierà la vita, a volte non ci sarà nemmeno bisogno di leggerlo. A volte avere intorno un libro è semplicemente un conforto".
Ma quanto è bello pensare che un libro ci scelga e lo faccia per darci conforto, anche solo con la sua presenza?
Forse questo spiega quel senso di calore di accoglienza che si prova entrando in una stanza piena di libri.
Tra l'altro ti consiglio assolutamente di leggere il libro della Allen. Pensa che a una delle protagoniste, Chloe, i libri compaiono davanti come per magia, sul divano, sul sedile della macchina, in bagno, nel frigorifero. E sono sempre quelli di cui ha bisogno!
🌸
Per quanto mi riguarda, l'ultimo libro che mi è saltato incontro è La biblioteca di mezzanotte, di Matt Haig. Come nella citazione, non l'ho ancora letto, ma la copertina ha dei colori bellissimi e, neanche a dirlo, parla di libri. Stavo camminando nella libreria e per una volta non stavo guardando i tavoli delle novità o dei volumi esposti in modo più visibile, ma gironzolavo dalla parte degli scaffali un po' più defilati, quelli con i libri messi di costa, tanto per intenderci. Ma questo era messo con la copertina frontale. Ed era l'unico di tutta la parete. Allora non ci ho fatto caso, l'ho semplicemente preso in mano e acquistato. Chissà se lo aveva appoggiato così qualcuno o se si era messo in mostra proprio per me?
🌸
Tu hai mai avuto la sensazione di essere scelta da un libro? E che libro era?

#edytassi #ispirautrice #leggererosa #scrivererosa #perleseleggi #perlesescrivi
🌟Ho sempre creduto nella magia della parola scr 🌟Ho sempre creduto nella magia della parola scritta e nella sua capacità di ispirare.
Soprattutto, in un mondo in cui in tanti dicono le stesse cose, la parola scritta ha il potere di cristallizzare il pensiero e renderlo unico. 
🤩
Se scrivi un libro, infatti, significa che hai qualcosa da dire, hai qualcosa da condividere e siccome almeno il 90 per cento di chi vorrebbe scrivere un libro si limita a sognarlo e basta, se tu ci riesci, questo ti mette automaticamente un gradino sopra agli altri.
🥇
Non sei speciale solo per quello che sai e per quello che dici ma anche perché hai un libro che lo dimostra.
📚
Questo è il fascino esercitato dai libri. Un fascino che, se sei come me, vivi e respiri ogni singolo giorno. Ne percepisci la forza quando stringi tra le mani quei fogli ricchi di parole, di possibilità, di un futuro più simile a come lo sogni.
📚
Non è vero?
📚
Per questo ho creato il mio laboratorio dedicato ai manuali. I manuali sono lo strumento per raccontare chi sei e quello che sai e trasformarlo in ispirazione, in forza, in una quotidianità più ricca e speciale per chi lo leggerà.
📚
Un manuale è un amico, rassicurante e paziente, che  mi mostra chi potrei essere, cosa potrei fare, dove potrei andare.
Non si limita a puntare il dito verso una vaga direzione, ma mi prende per mano e mi accompagna.
✨
Anche tu sogni di prendere per mano qualcuno? Anche tu sogni di accompagnarlo verso una destinazione magica e speciale?
Segui il link in bio e scopri come, questa possibilità è più reale di quello che forse pensi!🌟
 
Photo @giui.it 
#edytassi #ispirautrice  #scrivererosa #perlesescrivi #manualirosa
Cosa c'è di più divertente che leggere un libro? Cosa c'è di più divertente che leggere un libro?
Scegliere quello successivo!
Adoro entrare nelle librerie. Non c'è passeggiata in centro, gita fuori porta, pomeriggio di shopping a Milano che non preveda almeno una sosta in libreria. E se non ci sono librerie, vanno bene le bancarelle, i mercatini, qualsiasi cosa dove ci siano dei fogli tenuti insieme da una copertina e da un po' di colla. Mio marito e le mie figlie lo sanno e subiscono in (quasi) silenzio.
D'altronde, se come me sei una lettrice compulsiva, sai che non è possibile entrare in una libreria senza comprare qualcosa. 
Un'abitudine che mi rifiuto di combattere o ostacolare e che invece ho deciso di valorizzare, creando la mia libreria personale.
Cosa significa?
Che ho allestito una libreria apposita per i libri non letti e quando devo scegliere una nuova lettura mi avvicino agli scaffali come se fossi davvero in una libreria. Li osservo, mi faccio ispirare, cerco di capire quale mi sta chiamando, di quale ho bisogno, qual è la lettura più adatta per come mi sento o per il momento che sto vivendo. Non c'è niente di più bello per me che osservarne i dorsi e ricordarmi che cosa mi avevano promesso, quando li ho comperati.
E' il momento in cui tutto è possibile e io devo solo allungare una mano e decidere quali emozioni vivere.

Tu dove tieni i tuoi libri? Hai una "libreria personale" come me dove tieni tutti quelli ancora da leggere?

PS: Come avrai capito, amo ancora i cartacei, perché solo così posso assaporare il momento della scelta. Farmi attirare dal titolo, dai colori della copertina, dalla sensazione del libro tra le mani, annusarne le pagine e sentire se lo scricchiolio di quando li apro è quello giusto.

#edytassi #ispirautrice #perlesescrivi #scrivererosa #leggererosa
Ti piacerebbe scrivere un romanzo con più ritmo? Ti piacerebbe scrivere un romanzo con più ritmo? Negli ultimi giorni ho dedicato i miei post proprio a questo argomento perché il ritmo è un fattore determinante. Sapere quali sono i metodi per accelerarlo (e quindi, di conseguenza, anche per rallentarlo) ti permette di creare l'effetto che più preferisci. Vuoi che il tuo romanzo risulti veloce, avvincente e ritmato? Oppure preferisci raccontare una storia calma, pacata e introspettiva?

#edytaassi #ispirautrice #scrivererosa #perlesescrivi
Meglio un libro lento o veloce? 🤓 Spesso veniam Meglio un libro lento o veloce?
🤓
Spesso veniamo scoraggiate a scrivere libri lenti, perché "lento" equivale a noioso e visto che il compito di una scrittrice è di mantenere viva l'attenzione delle lettrici, sembrerebbe non esserci difetto peggiore della noia.
🐌
Se così fosse, però, i classici non esisterebbero più (e qualche studente di oggi e di ieri forse ne sarebbe contento!). Inoltre, molte persone amano i libri lenti perché non considerano quella lentezza noiosa ma rilassante: dopo una giornata di lavoro preferiscono qualcosa di quieto.
🐌
I libri lenti sono quelli pieni di "tangenti", cioè di parti che non attengono strettamente alla storia principale o che non ne rappresentano l'essenza. Se potessimo rappresentare graficamente queste parti, useremmo delle parentesi. Enormi parentesi che contengono paragrafi e a volte pagine.
🐌
I libri lenti quindi, sono libri che fanno rallentare e ti invitano ad assaporare le parole, le sfumature, libri in cui non hai fretta di vedere come va a finire, perché riconosci in altro il loro valore.
🐌
Di solito, un libro lento è character driven, cioè si focalizza sui personaggi, sulla loro interiorità, sulle loro paturnie, diciamo. E di solito, un libro lento stimola la riflessione, i pensieri.
🐰
I libri veloci sono l'opposto (ma va?). Sono libri che ti costringono a trascurare tutto il resto, pasti e sonno compresi, per scoprire come va a finire. Le tangenti non sono previste. Non c'è tempo per riflettere, elucubrare, farsi pippe mentali. I libri veloci sono fughe, sono intrattenimento puro. Sono libri plot driven e pieni di conflitto reale. Un libro veloce è un libro che ispira emozioni: paura, ansia, batticuore, rabbia, amore, allegria.
🐰
Cosa sia meglio?
🤔
Credo che la cosa importante sia la consapevolezza, nella lettura e nella scrittura.
Sei d'accordo con questa analisi?
Photo @giui.it 

#edytassi #scrivererosa #perlesescrivi
Durante le vacanze ho letto diversi libri. Uno di Durante le vacanze ho letto diversi libri. Uno di questi è Un invito inaspettato di Trisha Ashley.
Una pagina dopo l'altra, un capitolo dopo l'altro mi sono resa conto di una caratteristica di questo romanzo, che ho deciso di approfondire con te nei prossimi post e nelle prossime storie. 
La caratteristica di cui parlo è la lentezza.
Per me, infatti, questo libro è senza dubbio un libro lento.
Ecco perché, nei prossimi post, ti parlerò di ritmo. Di cosa rende un libro lento o veloce.
Ma prima di cominciare, mi piacerebbe sapere come la pensi tu.
Ti piacciono di più i  libri lenti o veloci? E sapresti dirmi che cosa li rende tali?
#edytassi #ispirautrice #scrivererosa #perlesescrivi

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