Ciao scrittrice!
… Se ti domandi da dove nasce questo saluto, allora ti consiglio di leggere il mio post della settimana scorsa. Se invece ti è tutto chiarissimo, possiamo passare all’argomento di oggi. Trovare il tempo per scrivere.
Io scrivo da tanti anni e mi sono resa conto che il mio atteggiamento nei confronti della scrittura è cambiato a seconda di come cambiavano le mie giornate.
Quando studiavo, potevo scrivere in qualsiasi momento. Le possibilità erano infinite. Ma una volta trovato un lavoro, fatta una famiglia, le possibilità si sono ridotte parecchio. E non ho più potuto scrivere quando volevo, ma quando potevo.
Per scrivere il mio primo romanzo pubblicato nel 2013, Ballando con il fuoco (che oggi è Assolo), mi alzavo tutte le mattine alle sei, per scrivere un’ora prima che suonasse la sveglia per tutta la truppa. A quel punto spegnevo il computer e mi dedicavo a colazioni, cartelle, codini da fare; e poi le traduzioni, la spesa, la casa…
Durante il giorno, però, non mi dimenticavo mai del mio progetto, chiuso là, nel pc. La mia storia continuava a vivere con me, mi seguiva tutto il giorno. Come dice Stephen King, the guys in the basement continuavano a lavorare per me (ho scritto un post su questo, definendolo un tipo di brainstorming “furbo”). La mattina seguente, di nuovo, sveglia alle sei e avanti così per nove mesi circa.
CHE COSA TI IMPEDISCE DI SCRIVERE?
Solo poche elette vivono in un mondo perfetto dove se sei una scrittrice, tutto quello che devi fare è scrivere.
E questo mi porta al primo spunto di riflessione. Se tu non riesci a scrivere, ti sei mai soffermata a individuare cosa ti impedisce di scrivere?
Provo a indovinare:
- Svolgi un lavoro che ti costringe a stare otto ore in ufficio
- Hai una casa
- Hai una famiglia
- Uno dei tuoi genitori ha bisogno delle tue attenzioni
- Possiedi un cane
- Vai in palestra
- Esci con le amiche
Benissimo. So che il consiglio che ti aspetti da me è di provare a vedere quali tra queste cose puoi imparare a gestire meglio. Invece sai cosa ti dico? Queste cose non spariranno mai.
Ripeto, QUESTE COSE NON SPARIRANNO MAI. Sono la vita. Sono parte di te, come un tuo braccio, o una tua gamba. Non puoi dire, ok adesso rinuncio a occuparmi della famiglia o ad andare in palestra, perché se cominci a percepire il tempo per la scrittura come qualcosa che ti obbliga a rinunciare a qualcos’altro, be’, ti sembrerà sempre di mancare a una tua responsabilità o di fare un torto a te stessa.
CAMBIA PROSPETTIVA
Invece di pensare che DEVI trovare tempo per scrivere, prova a pensare che VUOI CREARE tempo per scrivere. Sono due frasi simili ma con significati completamente diversi.
Poco fa ti ho detto che quando ho scritto il mio primo romanzo mi alzavo alle sei di mattina. Bene, riflettendoci su, quando anche io ho realizzato questo cambio di prospettiva, mi sono resa conto che scrivere alle sei di mattina è stata una scelta. Non scrivevo alle sei di mattina perché “potevo”, ma perché volevo! Alle sei di mattina avrei potuto fare tantissime altre cose. Dormire, tanto per dirne una. O uscire a correre. Leggere. Preparare una colazione luculliana per la famiglia. Invece, sceglievo di scrivere.
Scrivere è una scelta. Per questo ti dico che la soluzione giusta non è trovare tempo, ma creare tempo. Cioè, non attingere a qualcosa che c’è già, ma agire in modo attivo per creare qualcosa che, apparentemente, non c’è.
COME FAI A CREARE TEMPO?
Partiamo dal presupposto che se non hai tempo di scrivere è perché nella tua vita ci sono cose più importanti da fare. Giusto?
Lavorare è più importante di scrivere. Fare da mangiare è più importante di scrivere. Sono d’accordissimo. E se vuoi saperlo, per me anche andare in palestra è più importante di scrivere. O andare al cinema è più importante di scrivere, perché sono cose che ti mantengono sana, ti nutrono e quindi mantengono sana e nutrono anche la tua creatività.
Ci sono cose, però che non sono più importanti di scrivere. Lo so io, e lo sai anche tu.
Quindi, per creare il tempo ti suggerisco di:
- Studiare la tua giornata in modo proattivo. Per una settimana, traccia come impieghi il tuo tempo. Ogni sera, prova ad analizzare i dati: segna accanto a ogni voce se si tratta di qualcosa di necessario o che ti piace e ti fa stare bene. Ecco, quelle sono voci da non toccare, proprio per non avere la sensazione che la scrittura ti stia togliendo qualcosa (soprattutto se sei al tuo primo libro). A questo punto, lavora su tutto il resto. Ci sono momenti in cui non stai facendo qualcosa di necessario o di piacevole e puoi decidere di sostituire quel qualcosa con la scrittura?
- Approfondire la tua analisi. Se trovi che nella tua giornata, proprio non ci sono margini, allora domandati: per me, scrivere è necessario e/o piacevole? Se non è nessuna delle due cose, è ovvio che tu non trovi mai un momento da dedicargli. Ma se scrivere ricade in una o entrambe le categorie, allora ti invito a considerare in modo diverso i risultati del punto precedente. Prendi ogni singola giornata e verifica che percentuale occupano le cose necessarie e quelle piacevoli. Se per te scrivere è piacevole, potresti rilevare che la tua giornata è fatta per il 70% di cose necessarie e 30% di cose piacevoli e se decidi di delegare qualcosa di necessario, liberi tempo per inserire una cosa piacevole, cioè scrivere, ottenendo così una giornata più bilanciata; se per te scrivere è necessario e noti che la proporzione è invertita, cioè nella tua giornata fai troppe cose piacevoli, potresti ristabilire un maggiore equilibrio eliminando qualcosa di piacevole e magari decisamente inutile.
Come vedi, creare tempo per scrivere dipende da te!
La settimana prossima comincerò a condividere tanti, tantissimi piccoli consigli pratici su come creare tempo per scrivere. Intanto ti lascio con il link a un contenuto gratuito di Carolina Masieri su come trovare un’ora in più al giorno (che ovviamente sceglierai di usare per la scrittura!)
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