Dicembre, mese di propositi (sì, anche lui!), in cui pensi che ti organizzerai con calma, che ti godrai le feste senza litigare con quei parenti che eviti tutto l’anno, che riuscirai a mettere da parte i regali senza doverti scapicollare nei negozi la Vigilia. Dicembre è un mese poetico e allo stesso tempo spietato. Ricco di magia, ma con la brutta abitudine di correre e correre dal primo giorno fino all’ultimo, quando ti ritrovi tramortita sotto una montagna di carte, nastri, pandori e film in cui la gente canta e si scambia biscotti alla cannella. Sono sicura che sai di cosa parlo!
Dicembre, però, è anche un mese riflessivo. Durante il quale, se vuoi, puoi soffermarti a pensare e a osservare. Puoi fare un po’ di decluttering in casa (ho trovato questo originale calendario dell’avvento che ti aiuterà a fare ordine un giorno alla volta!), riscoprire gli spazi, scegliere chi vedere, organizzare momenti conviviali, ritrovarti con gli altri e anche con te stessa.
Io amo dicembre perché, oltre a essere un mese freddo, è un mese che parla alla mia parte più introspettiva. A dicembre, non posso fare a meno di pensare a chi sono, cosa faccio, come impiego le mie giornate e la mia vita. E ovviamente è un mese di doni. Ma attenzione, non uso il termine “dono” come sinonimo di regalo, impacchettato, acquistato, consegnato e scartato. Lo intendo nel senso più nobile e alto. Qualcosa di prezioso, di umano, che sgorga dal cuore. Il dono è la parte spirituale del regalo. L’essenza, l’anima, il messaggio. Il dono è anche una dote, qualcosa di unico che rende preziosa te.
Quanti doni hai ricevuto, nella tua vita? Quanto c’è di prezioso attorno a te e dentro di te? Sono sicura che uno di questi, se stai leggendo il mio post, è il dono della scrittura.
La scrittura è un dono
Scrivere, raccontare, narrare è un gesto che appaga, diverte, aiuta a crescere. Quando finisci di scrivere una storia, non sei più quella che eri quando l’hai cominciata. Nel corso delle giornate sei cambiata, ti sei messa alla prova, hai scavato dentro di te per dare vita ad altre vite. Il cambiamento è inevitabile. Hai trovato una nuova te. Hai regalato al mondo nuove esistenze.
E questo, per me, è un vero miracolo. Creare altre vite, che possono allontanarsi per raggiungere le lettrici e cambiarle, farle crescere, emozionarle, divertirle come hanno fatto mentre tu le raccontavi. Uscire a fare ricerca ti cambia, ti fa scoprire luoghi nuovi, professioni che non conoscevi. Ti fa conoscere l’alba dalla vetta di una montagna, il rumore di un ruscello che scorre tra gli alberi, i gesti che compiono le persone quando salgono in metropolitana. Accende la realtà di particolari, ti mette in sintonia con ciò che ti circonda. Ti rende più resiliente, paziente e viva.
Scrivere è difficile. Non sempre le aspettative vengono soddisfatte. Eppure, cosa può essere la scrittura, se non un dono? Se non una meraviglia di cui essere felici e andare orgogliose?
Un dono per gli altri
I giochi si rompono, le bottiglie di vino durano pochi minuti, i maglioni si infeltriscono… ma le parole, quelle rimangono. E visto che scrivi, puoi fare in modo che i tuoi regali, quest’anno siano fatti di parole. Non quelle che si dicono e volano via appena pronunciate. Né quelle dette per cortesia. O quelle stereotipate di certi biglietti prestampati.
Ti ricordi quando, in un post di qualche tempo fa, ti ho raccontato del libro che ho scritto per i diciotto anni della mia amica? Nonostante l’esito discutibile, quello è stato un dono a tutti gli effetti. E anche tu, se vuoi, puoi realizzarne uno simile, magari meno impegnativo, ci mancherebbe! Ecco qualche esempio:
- scrivi una lettera a un’amica o a qualcuno che vuoi bene e spediscigliela (se abita vicino, lasciagliela direttamente nella cassetta della posta);
- scrivi un racconto di poche pagine, cinque o sei bastano, dedicato a una persona a cui vuoi bene, stampalo e ferma le pagine con un nastro rosso prima di regalarglielo;
- racconta la tua storia ai tuoi figli; oppure racconta loro come hai conosciuto il loro papà; insomma, condividi qualcosa che non sanno e che potranno conservare;
- scrivi su tanti foglietti che cosa rende speciale ai tuoi occhi una certa persona, arrotola i fogli e raccoglili in un bel barattolo, in modo che possa pescarne ogni giorno uno.
Sono piccoli gesti, che però, confezionati con amore, possono trasformare il tuo dono, in un dono per gli altri. Che ne dici?
HAI MAI CONSIDERATO LA SCRITTURA COME UN DONO? E SE SÌ, COME L’HAI USATO PER FARE FELICI GLI ALTRI? QUI HAI TROVATO QUALCHE SPUNTO. SE HAI VOGLIA, CONDIVIDI CON ME I TUOI PENSIERI E ALTRI MODI PER RENDERE LA SCRITTURA SEMPRE PIÙ UN DONO PER LE PERSONE CHE CI STANNO ATTORNO.
A PROPOSITO DI DONI… CONOSCI GIÀ LE MIE PERLE ISPIRATE? SONO VENTI CARTE PENSATE PER ISPIRARTI E FARE DELLA SCRITTURA UN MOMENTO DI GIOIA E RIFLESSIONE. SE NON LE HAI ANCORA, PUOI VEDERLE E ORDINARLE QUI!
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