Siamo arrivate all’ultimo post dedicato al brainstorming. Se ti sei persa quelli precedenti, qui trovi una breve introduzione che ti spiega perché DEVI sempre fare brainstorming, qui un metodo furbo per farlo, e qui tante tecniche “approved” con cui cimentarti.
Come avrai notato, in tutti questi post ti ho parlato di metodi potremmo dire “analogici”. E sarà da imputare al fatto che appartengo alla Generazione X, ma sono quelli che preferisco. Se però tu sei nata con il pallino della tecnologia, o appartieni a una delle generazioni successive alla mia, allora forse sei interessata a scoprire metodi “digitali” per fare brainstorming. In giro esistono un sacco di app e di strumenti interessanti. Io qui ti elenco i tre che mi hanno incuriosita di più!
FAI BRAINSTORMING DIGITALE CON:
Werdsmith: è un’app che ti permette di scrivere sul cellulare come se tu stessi lavorando su un documento di Word. Penso sia ottimo per prendere appunti, perché puoi creare tutti i progetti che vuoi, c’è la possibilità di impostare un promemoria, che suona per ricordarti che è il momento di scrivere e alla fine puoi esportare il tuo lavoro sia su Pages che su Word. Se come sistema operativo hai Android, allora c’è Microsoft Word, che ti permette di scrivere su un file esattamente come se fossi sul tuo pc a casa.
Mindly: è un’app che ti permette di organizzare i pensieri visivamente, creando una mappa mentale che favorisce il brainstorming (di mappe mentali ne abbiamo parlato nel post precedente. Se è un tipo di lavoro che ti piace, con questa app puoi farlo in modo digitale senza usare carta e penna).
Speechy Lite: le idee migliori ti vengono sempre mentre sei in giro. Di solito quando non hai niente su cui prendere appunti o, peggio, mentre hai le mani impegnate, stai camminando o stai passando l’aspirapolvere. Se però ti affidi solo alla memoria, ciao! Bene, questa app è perfetta per prendere contemporaneamente note scritte e vocali, perché mentre parli la tua voce viene registrata e allo stesso tempo convertita in un testo scritto. Mica male! PS: se non usi IOS, un’app di dettatura molto buona per Android è Speechnotes
MA COSA C’ENTRA L’OLIO DI FEGATO DI MERLUZZO?
Quest’ultima app mi porta ad affrontare un altro importantissimo argomento, legato al brainstorming. Come hai potuto capire nel corso di questi quattro post, fare brainstorming è un’attività non necessariamente vincolata alla scrivania. Puoi ragionare sul tuo progetto ovunque. Anzi, spesso e volentieri, più sei lontana da scrivania e tastiera e più ti vengono le idee migliori. Ma tutte queste idee non si trasformeranno mai in qualcosa di concreto se te le dimentichi.
Quindi una cosa che devi assolutamente imparare a fare, in parallelo al brainstorming, è… cominciare a prendere tutti i giorni un bel cucchiaio di olio di fegato di merluzzo!
A parte gli scherzi, sì, l’olio di fegato di merluzzo che io buttavo giù da piccola aiuta la memoria. Però, senza soffrire troppo, c’è un modo molto meno disgustoso per archiviare in modo sicuro le tue idee, e cioè, prendere appunti. Di qualsiasi tipo.
Annota sempre tutte le idee che ti vengono. Scrivile subito, di getto, prima che la mente razionale intervenga a dirti: «Ma sei proprio sicura che valga la pena scriverla, questa cosa?».
Sii più rapida di lei. Perché la mente razionale, cioè l’emisfero sinistro, ha sempre un po’ voglia di intervenire, impicciarsi, come una specie di suocera. Solo che tu a quel punto ti fermi a pensarci su per decidere se ha ragione e… zac! l’idea sparisce.
Inoltre, se l’idea ti viene mentre stai facendo la coda in posta e aspetti di aver finito per scrivere, preparati perché nove volte su dieci, quando sarai sul marciapiede non ti ricorderai nemmeno più di averla avuta, una buona idea.
Per questo non mi stancherò mai di riperterlo: tieni sempre un quadernino in borsa, il cellulare per le note vocali e un taccuino vicino al letto.
Avrai una memoria da elefante, ma non fidarti.
Se il brainstorming deve diventare un’abitudine quotidiana, l’altra gamba che ti permetterà di andare lontano nella scrittura è prendere appunti.
Ho tenuto sempre due libri in tasca, uno da leggere e uno da scrivere – Robert Louis Stevenson
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DALLA SETTIMANA PROSSIMA L’ARGOMENTO CAMBIA. TI PARLERÒ DI… TEMPO. PERCHÉ PER SCRIVERE È TANTO IMPORTANTE QUANTO AVERE BUONE IDEE, NON CREDI?
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