Agosto è tempo di vacanza. Di relax. Di ozio.
Per me, in estate, l’ozio è un po’ questione di sopravvivenza. Il caldo mi distrugge; la pressione sanguigna va cercata nel sottosuolo, come una falda acquifera; voglia di mettermi al computer neanche l’ombra.
Notoriamente, la mia produttività ad agosto tocca i minimi storici. E non solo perché vado in vacanza, ma proprio perché soffro bestialmente il caldo.
E dunque, lavorativamente, agosto è un mese perso? Sprecato?
Giammai!
Se una volta il mio obiettivo principale era difendere con le unghie e con i denti mezzo metro quadrato di ombra sotto l’ombrellone per leggere (abbronzarmi, non mi abbronzo neanche piangendo, quindi inutile soffrire sotto la canicola per cercare di raggiungere una vaga sfumatura color crema catalana), con il tempo ho imparato a sviluppare tecniche di scrittura “non scrittura” perfette per rendere produttive anche tutte le ore di ozio agostano.
Ti interessa scoprire quali sono? Eccole qui!
1. L’ozio è ozio.
Sì, i primi giorni di vacanza è inutile cercare di recuperare tutto quello che non hai fatto nei mesi precedenti. La tentazione è di stilare l’ennesimo elenco di buoni propositi. Tipo quelli di gennaio o di settembre. Tipo: in vacanza vado a correre tutte le mattine; in vacanza mi metto a dieta; in vacanza voglio visitare almeno cinque musei; in vacanza cucinerò tutti i giorni un piatto diverso; in vacanza leggerò almeno due libri a settimana. Come no. Non so tu, ma io già sudo come un cammello per disfare la valigia, figurarsi fare tutte queste cose. E allora… non faccio niente. Perché non fare niente va benissimo. Anzi, è perfino consigliabile! L’ozio è il cibo perfetto per la creatività. È nell’ozio che di solito la nostra mente se ne esce con le sue trovate migliori (prendi Newton… l’ispirazione per determinare la legge della gravità non gli è venuta mentre lavorava in miniera). Ora, non ti dico di rinunciare a tutti i bei propositi che hai fatto, ma allo stesso tempo concediti pure almeno un’ora di ozio ogni giorno. E per ozio, intendo proprio ozio. Non fare niente. Niente di niente. Niente libri, niente riviste, niente partita a burraco, niente passeggiata sul lungomare, niente mail, niente giochini al cellulare. Provaci, vedrai che è difficilissimo! Ma questo non fare niente è fondamentale per creare spazio nella tua mente a tante fantastiche idee, quindi forza, impegnati. E a questo proposito…
2. La modalità aereo non serve solo in aereo.
Certo che no! Infatti serve proprio per aiutarti a mettere in pratica il punto 1. Attiva la funzione aereo per un’ora. Se ce la fai, anche di più. Se sei una temeraria, lascia il cellulare a casa o in camera e goditi una mattinata senza collegamenti di nessun tipo tranne quelli che riesci a creare tra te stessa e ciò che ti circonda. Solo tra te stessa e ciò che riesci a vedere e toccare fisicamente. Niente post di scrittrici che vivono dall’altra parte dell’Atlantico; niente messaggi dalla tua amica che è rimasta a casa; niente mail della casa editrice. Solo tu e quello che hai attorno. Guarda, annusa, ascolta. Per un’ora, tutti i giorni. Sono sicura che quello che vedi e senti ti tornerà utile per scrivere scene più vivide quando tornerai al lavoro.
3. Osserva come una scrittrice.
Cosa vuol dire? Che se sei in vacanza, puoi divertirti a osservare le persone attorno a te e a costruire possibili intrecci. Chi sono i tuoi vicini di ombrellone? Che lavoro fanno? E quella signora che si avvicina all’acqua con degli zoccoli tacco dodici? Chi può essere? E guarda come la guarda quel tizio, che fa finta di leggere. Si conoscono?
Questo è un tipo di attività oziosa che puoi fare ovunque, non solo sotto un ombrellone, e che ti regalerà tanti stimoli preziosi da sfruttare quando tornerai pimpante alla tastiera.
4. Bevi luce.
Il sole è importantissimo per il tuo benessere. Durante le vacanze, approfitta del tempo libero per riempire il tuo serbatoio interiore di luce. La luce aiuta il nostro corpo a produrre la vitamina D, ma è anche uno stabilizzatore dell’umore e, come per le piante, ti fa sentire più viva. Per questo, ora che puoi, cerca di farne scorta, con prudenza. Ti servirà nei prossimi mesi, quando sarai chiusa in casa a scrivere e di luce ne vedrai ben poca (a parte quella dello schermo del tuo pc o della lampadina sopra la testa).
5. Stila una NOT to-do list.
Chi pratica sport di resistenza sa che una delle tecniche più importanti da padroneggiare è la capacità di restare sempre “under one’s breath”, ciò vuol dire di non restare mai senza fiato. Gestire lo sforzo in modo da non superare mai quel limite. Ad agosto, stila un elenco di tutte le cose che fai di solito nel corso della giornata (quando sei a casa) e approfitta delle vacanze per individuarne quelle da non fare più.
A volte riempiamo le nostre giornate di impegni e propositi infiniti, che ci rubano tempo, energie e “fiato”. Allora, stavolta, invece di partire a settembre con il classico elenco di buoni propositi, divertiti a individuare almeno tre voci di cose da togliere o ridimensionare a settembre. Qualche esempio?
– Leggerò almeno un libro alla settimana può diventare leggerò due libri al mese.
– Farò ginnastica tutte le mattine, può diventare farò ginnastica tre volte alla settimana.
– Trovare regalo per Anna, invitare a cena Filippo, comprare quaderni per Cecilia può diventare, trovare regalo per Anna, andare a cena fuori con Filippo, dire a Cecilia di comprarsi i quaderni da sola.
Insomma, esamina le tue giornate tipo e invece di cercare fessure e anfratti per infilarci qualche altra cosa da fare, cerca di riprogrammare qualcosa che fai già in modo più leggero e gestibile.
Ah, se questa idea ti piace, passa alla versione PRO e proponiti di ripetere l’esercizio almeno una volta alla settimana anche quando sarai a casa. Libera il tuo tempo e libera la tua mente.
6. Annoiati
Oh, ecco. Cosa c’è di più bello in vacanza che annoiarsi un po’? Ormai la noia è diventata un lusso. Non ci annoiamo più perché abbiamo sempre qualcosa da fare. Una nuova serie da vedere in due giorni, notifiche come raffiche di mitra, venti libri sul comodino, l’aperitivo, la recita delle figlie, la partita del figlio, la pizzata, l’estetista, la tinta, la ceretta, la palestra e lo yoga. Bene, ad agosto hai diritto di annoiarti. Non cercare modi per riempire il tuo tempo in modo costruttivo o utile. Se per caso ti rendi conto che ti stai annoiando, ringrazia il cielo e continua così! In caso di dubbi, ricordati del punto 1.
SE MI SEGUI DA UN PO’ SAI CHE SONO CURIOSA. STAVOLTA, MI PIACEREBBE SCOPRIRE QUALI SONO LE TUE 3 VOCI DELLA NOT-TO-DO LIST. RACCONTAMELO NEI COMMENTI, POTRESTI ESSERE DI ISPIRAZIONE A CHI MI LEGGE COME TE!
Photo Credits: Edy Tassi TradAutrice
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