Eccoci all’ultimo appuntamento di marzo, quello in cui ti parlerò concretamente e nel dettaglio delle recensioni… utili.
Lo so, nel titolo parlo di “bella recensione” ma ormai avrai capito, leggendo i post precedenti, che per me una bella recensione non è per forza una recensione positiva. Paradossalmente, può essere infatti più bella una recensione negativa che una positiva, soprattutto se quest’ultima si limita a un semplice:
Il libro mi è piaciuto.
Per rendere utile una recensione, però, non serve che quel “il libro mi è piaciuto punto” diventi una dissertazione di sei cartelle. Se non ami dilungarti o scrivere ti fa venire l’orticaria, basta per esempio aggiungere un semplice: il libro mi è piaciuto e lo consiglio perché… l’ho trovato avvincente, rilassante, divertente, emozionante. Basta una frase così per far capire a una potenziale altra lettrice che, se vuole, poniamo, rilassarsi, divertirsi o emozionarsi, quello è il romanzo giusto per lei.
Se invece sei una lettrice che non si spaventa all’idea di scrivere qualcosa di più articolato e, anzi, sente prudere le dita dalla voglia di scriverne una, qui di seguito ti elenco gli elementi che di solito compongono una recensione positiva (perché le altre indicazioni le trovi qui), sottolineando quelli che possono renderla più utile sia per me che per ogni altra potenziale lettrice.
1. Un breve accenno alla trama.
Come ti ho già detto, una recensione non è un riassunto, però un accenno alla trama serve per creare un minimo di contesto.
2. I tuoi commenti critici.
Questa è la parte in cui puoi sbizzarriti e dove mi sento di darti qualche indicazione più dettagliata rispetto per esempio al metodo sandwich che ti ho descritto la settimana scorsa. Sentiti libera, ovviamente, di tenere conto di tutti gli spunti o solo di alcuni, non ci sono regole fisse. L’importante è che tu ti ricordi di recensire quello che ho scritto, non quello che vorresti avessi scritto, recensisci il mio lavoro, non me (e io per conto mio, eviterò di essere permalosa e suscettibile, promesso!):
- Qual è il genere del romanzo (a volte si dà per scontato, ma capita che le classificazioni delle case editrici differiscano un po’ dal contenuto per semplificare il posizionamento dei romanzi negli scaffali, quindi meglio ribadirlo o specificarlo);
- Qual è il tema del romanzo e se, secondo te, come autrice sono riuscita a esprimerlo in modo efficace;
- Come ti sei sentita leggendo il romanzo;
- Cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno (aggiungendo i dettagli che preferisci su ambientazione, personaggi, dialoghi, trama);
- Se ti va, riporta qualche brevissimo estratto che ti ha colpita;
- Se pensi che ci siano margini di miglioramento, indicameli;
- Sii trasparente: se ci conosciamo, se sei mia amica, scrivilo pure. Non c’è niente di male in una recensione scritta con affetto. A me farà un sacco piacere riconoscerti e le altre lettrici penseranno che devo essere una persona splendida per avere delle amiche splendide come te!
Fatto questo, la parte più importante è sistemata. Ora non ti resta che la conclusione.
3. Il tuo consiglio.
Consiglieresti il mio libro? Ricorda quello che ho scritto nel post della settimana scorsa. Un libro che non è piaciuto a te, potrebbe però piacere a una lettrice diversa, perciò prova a individuare quale.
Ti sembra un lavoro improbo? Non è detto, a volte per scrivere una recensione come si deve bastano poche righe. Una cosa così, insomma:
Questo romance contemporaneo racconta la storia di una maestra di musica che si trova a dare lezioni a un pugile. Il pugile è stato infatti ingaggiato da una nota azienda di articoli sportivi, per mostrare come i loro guantoni sono così validi nel proteggergli le mani, da permettergli perfino di suonare il piano come Mozart. La storia, imperniata sulla fiducia in sé, mi ha regalato molti momenti allegri e anche qualche attimo di commozione. Ho apprezzzato molto le descrizioni delle lezioni, anche se a volte ho trovato troppo dettagliati i passaggi sulle composizioni musicali. Conosco XY da qualche anno e sono felice di poter dire che questo suo libro mi è proprio piaciuto. Sono sicura che piacerà anche a tutte le lettrici che adorano le commedie romantiche.
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